
"Le uscite didattiche devono essere un’opportunità, non l’ennesima barriera". A lanciare l’appello è Caterina Cassese, referente per l’inclusione dell’istituto comprensivo Ciresola e mamma di una bimba che frequenta la terza elementare della scuola Bacone, all’interno del comprensivo Stoppani. Dove proprio domani è in programma un’uscita scolastica al Museo di Storia Naturale. Un chilometro e mezzo di distanza, che però Azzurra - nome di fantasia - non può affrontare a piedi: ha una disabilità motoria che le impedisce di percorrere lunghi tratti, senza un appoggio. "L’avviso che l’uscita didattica si sarebbe fatta a piedi è dell’11 maggio – spiega la mamma –, è dovere della scuola trovare la giusta strategia per garantire l’inclusione di nostra figlia". La prima proposta della scuola è stata quella di chiedere ai genitori di accompagnare Azzurra in auto fino al museo. "Ma in questo modo si sarebbe persa il percorso insieme ai compagni – ricorda Caterina Cassese –. A quel punto ci hanno comunicato che il dirigente la avrebbe accompagnata in auto, mentre tutti gli altri avrebbero raggiunto il museo a piedi. Non chiediamo un accompagnamento, chiediamo inclusione: ha il diritto di stare con gli altri per tutto il percorso". Ultima ipotesi della scuola: un passeggino. "Andare in gita coi compagni su quello stesso passeggino al quale è stata inchiodata per anni, mentre loro camminano, significa riaprire un fossato simbolico lacerante, ponendola in una condizione impropria, penalizzante, innaturale, anacronistica, regressiva". La soluzione ci sarebbe: metro tutti insieme o servizio navetta di Atm, gratuito per le scuole. "Ci hanno risposto che non volevano penalizzare gli altri bambini, dopo due anni di pandemia, facendoli rinunciare a una camminata – scuote la testa la mamma –. Quando si organizzano uscite didattiche il rispetto dell’inclusività deve essere garantito. Serve più attenzione nel mondo della scuola. Porto avanti questa battaglia per mia figlia, ma anche per tutti gli alunni con disabilità. Hanno diritto alle uscite didattiche come tutti gli altri, senza discriminazioni".Si.Ba.