
Cimiteri: riprendono, o partono, i grandi cantieri. Di nuovo al via, dopo la pausa delle festività natalizie, i lavori al Giardino della Memoria, il nuovo cimitero di via Ticino. Ma è dei giorni scorsi uno stanziamento dai grandi numeri, quasi centomila euro, per attività di manutenzione urgente al cimitero storico di via delle Rimembranze: i lavori, al via a breve, dureranno sino a primavera inoltrata. "In entrambi i casi - così il sindaco Angelo Stucchi - opere importanti, per rendere meglio fruibili, ma anche per mantenere sempre nelle migliori condizioni possibili, i nostri luoghi della memoria". I lavori in corso in via Ticino sono ultima tranche del primo lotto di un intervento che durerà negli anni. In un primo mese di opere erano state completate alcune opere strutturali, fra cui le fondazioni e la carpenteria per una pensilina agli ingressi. Ora si procederà ad un intervento fondamentale, quello delle coperture antipioggia dell’area loculi. Insieme ad altre opere di finitura, e alla tinteggiatura, saranno completate entro la fine di gennaio. Imprese di nuovo all’opera dopo una breve pausa: il Comune aveva infatti riaperto integralmente la struttura alle visite di parenti e cittadini nel corso delle festività natalizie. Dal nuovo cimitero al vecchio, o, per meglio dire, storico camposanto nel centro cittadino, dove una tranche importante di opere di manutenzione è stata approvata con delibera comunale di fine anno. Obiettivo, "mantenere il decoro e la corretta funzionalità della struttura cimiteriale a ridosso del centro cittadino". Un primo intervento riguarderà il riordino delle sepolture nei settori centrali dell’area storica. "Attualmente - così il Comune in una nota - fra le tombe vi sono accessi angusti e vialetti disordinati, a causa delle molte sepolture collocate a ridosso delle tombe di famiglia. Tale scelta fu fatta in passato per esigenze di sepoltura della città, Oggi, con il nuovo cimitero, disponiamo di nuovi spazi". Nei prossimi mesi verranno dunque attivate le procedure per le esumazioni giunte a fine concessione e la collocazione dei resti in ossari. Le aree liberate saranno trasformati in aiuole giardino. Intervento principe quello di manutenzione dell’edificio con pianta a croce all’ingresso.Monica Autunno