Milano, l’asilo Gentilino da salvare: "Se non ci vendono i muri l’alternativa sarà in zona"

Le ipotesi della vicesindaco: "Evitata la strada più semplice: chiuderlo". La rabbia dei genitori: "Open day poco chiaro. Ora vogliamo certezze"

"Il contratto d’affitto dell’immobile in cui si trova la scuola dell’Infanzia comunale Gentilino è scaduto a dicembre 2022, abbiamo una trattativa aperta con Iama onlus, proprietaria della struttura, per l’acquisto. La decisione presa ora dal Comune (che non ha accettato nuovi iscritti per il prossimo anno scolastico, ndr) è precauzionale: se la trattativa andrà in porto, torneremo ad accettare nuove iscrizioni. Se andrà male, i bambini che dovranno cambiare contesto saranno in numero inferiore". Lo ha spiegato ieri sera in Municipio 5, durante una commissione dedicata all’Edilizia scolastica, la vicesindaca e assessora all’Educazione Anna Scavuzzo, ai consiglieri e soprattutto ai genitori presenti in rappresentanza della comunità dell’asilo, che esiste da 80 anni e che per il quartiere, in zona corso San Gottardo, è un’istituzione.

Da giorni mamme e papà sono in fermento perché per il prossimo anno scolastico è stato accettato un solo nuovo iscritto, verosimilmente un trasferimento, e nessun piccolo di 3 anni. Sono state confermate solo le iscrizioni per i “mezzani” e i “grandi” di 5 anni.

I genitori hanno organizzato un flash mob lo scorso venerdì ("Giù le mani da Gentilino") e lanciato una petizione su Change.org per chiedere che la scuola dell’Infanzia Gentilino non venga chiusa, che in pochi giorni ha raggiunto duemila adesioni. Ieri sono intervenuti diversi genitori. "Sono mamma di due bambini. Come gli altri, contesto la disattenzione, la poca cura e la leggerezza con cui siamo venuti a sapere di quello che si prospetta. Vogliamo sapere stasera quale sarà il futuro della scuola". Un papà ha fatto poi presente che "nel bilancio dell’associazione proprietaria si fa riferimento al fatto che il Comune si era impegnato a effettuare interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, mai realizzati". Contestato anche il fatto che sia stato organizzato un open day, "lasciando intendere ai genitori che ci fossero posti per nuovi iscritti".

In merito ai lavori di manutenzione, la vicesindaco Scavuzzo ha risposto che "i rapporti tra Iama e il Comune risalgono al 1985, per più immobili. Le normative sono cambiate più volte e da tempo sono in corso riunioni tecniche per fare il punto sui lavori effettuati e definire cosa di fatto spettava al Comune e cosa no, come affittuario".

"Per alcuni immobili – continua Scavuzzo –, la proprietà ha voluto rientrare subito in possesso del bene: è stato il caso del nido Palletta e della scuola dell’Infanzia Quadrio, che chiuderà a settembre. Per Gentilino stiamo cercando soluzioni, abbiamo evitato la strada “più facile”, che sarebbe stata la chiusura. L’impegno è far sì che chi è già frequentante possa completare il suo ciclo educativo. Se dovesse andare in porto la vendita, saremo tutti felici. Abbiamo deciso intanto di contenere le iscrizioni in modo che, nel caso non si concretizzasse, i bambini da accompagnare altrove sarebbero in numero inferiore".

Durante la commissione la vicesindaco ha evidenziato che si stanno valutando anche altre ipotesi, come una permuta o la ricerca di una struttura alternativa, sempre in zona.

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