ROBERTA RAMPINI
Cronaca

L’arcivescovo Delpini fra i giovani "Non perdete l’occasione di amare"

A Rho gli iscritti sono 2mila: il benvenuto al San Pietro tra preghiera, canti, balli, giochi. E qualche selfie

L’arcivescovo Delpini fra i giovani "Non perdete l’occasione di amare"

di Roberta Rampini

"Non perdete l’occasione per amare, per avere stima di sè. Nessuno si allontani da voi senza un sorriso. Sorridere vuol dire accogliere una persona anche se non posso far niente per lei. Questo è il primo modo di amare, il più semplice. Non sottovalutatevi mai, ciascuno di voi ha ricevuto dei talenti. Siate l’immagine di Dio per giungere alla felicità". Canti, balli, preghiera e giochi. E un messaggio uguale per tutti gli oratori. Ieri l’arcivescovo di Milano, Mario Delpini ha incontrato ragazzi, ragazze, animatori, volontari e don impegnati negli oratori estivi di Rho. La proposta che si rinnova ogni anno, testimonia l’impegno della Chiesa ambrosiana anche nei mesi estivi e quest’anno i numeri degli iscritti sono tornati quelli pre pandemia: quasi 1000 oratori diffusi sul territorio diocesano che organizzano in media 3-4 settimane di attività per circa 300mila bambini, con quasi 40mila animatori e migliaia di volontari adulti. In città gli iscritti all’oratorio estivo sono 2mila e ieri l’arcivescovo li ha voluti incontrare e condividere con loro momenti di gioco e di riflessione. Il benvenuto all’oratorio San Pietro, con l’animazione che accompagna lo slogan dell’oratorio estivo 2023, "TuXTutti - E chi è mio prossimo?". Un momento di riflessione sulla parabola dei talenti e l’incontro con Sara Fossato, 16 anni, che ha suonato il violino per l’arcivescovo. Nella parrocchia Sant’Ambrogio di Passirana, il gioco nomi cose animali, con i nomi dei santi e di personaggi biblici, ma anche parole belle. Striscioni e applausi a testimoniare la gioia di una visita inaspettata. "L’oratorio estivo è un’occasione non solo per imparare la cura verso gli altri, spendendosi con responsabilità e gratuità ma anche per conoscere meglio se stessi attraverso l’incontro con il prossimo - commenta Delpini - l’oratorio è un luogo dove tutti, insieme, possono trascorrere il tempo estivo, dove i ragazzi più grandi di prendono cura dei più piccoli. È anche un servizio alle famiglie e un segno per la città". E poi tappa all’oratorio San Giovanni che quest’anno festeggia i suoi primi 60 anni, san Michele, san Carlo e il saluto finale nell’oratorio san Paolo.

L’arcivescovo ha dialogato con bambini e ragazzi, condiviso con loro momenti di gioco, risposto alle domande, ringraziato gli animatori per la loro disponibilità, si è anche messo in posa quando qualcuno gli ha chiesto di fare un selfie. La pausa pranzo al campus del Baskin che accoglie alla scuola di via Deledda molti ragazzi con disabilità. Ad accompagnare Delpini nella sua giornata rhodense, il vescovo Luca Raimondi, il direttore della Fondazione degli Oratori Milanesi, don Stefano Guidi, il prevosto don Gianluigi Frova, il sindaco Andrea Orlandi e gli assessori.