
Scavalcato il confine col Piemonte, il ventaglio di opzioni per una fuga breve non può non menzionare Langhe, Roero e...
Scavalcato il confine col Piemonte, il ventaglio di opzioni per una fuga breve non può non menzionare Langhe, Roero e Monferrato, votati alla produzione di vini robusti e di qualità, ma cui non mancano altre eccellenze artistiche, paesaggistiche e gastronomiche, da scoprire in auto, in camper, in bicicletta o persino a cavallo.
Oltre alle tre città di Asti, Alba e Casale Monferrato, vale la pena visitare centri più piccoli come Grinzane Cavour (in provincia di Cuneo), uno dei paesi che il Touring Club ha certificato con la bandiera arancione, e il suo castello costruito intorno alla metà dell’XI secolo in cima a una collina che domina i vigneti, che fu dimora del conte Camillo Benso, e oggi è sede dell’enoteca regionale piemontese nonché del ristorante in cui lo chef Alessandro Mecca propone una cucina essenziale e antispreco.
Interessante pure Cherasco, celebre per l’armistizio napoleonico del 1796 e oggi soprattutto per i mercati di antiquariato e collezionismo, le mostre di Palazzo Salmatoris, gli omonimi Baci dolci nonché per l’elicicoltura, ossia l’allevamento delle chiocciole e la produzione e lavorazione circolare e sostenibile di tutto ciò che da questo mollusco si può ottenere (carni magre e proteiche, bava da destinare all’uso cosmetico e farmaceutico, gusci per il beauty, il settore biomedico per la produzione di protesi odontoiatriche e scarti trasformati in mangimi per l’itticoltura).
Dopo una visita guidata agli allevamenti – su prenotazione – si possono assaggiare all’Osteria La Torre, in umido al pomodoro, o da La Ciau del Tornavento (una stella Michelin a Treiso), dove si può anche pernottare.
E poi c’è il Roero, che si estende a nord-est della provincia di Cuneo: un paesaggio più integro, meno addomesticato, da esplorare con trekking ed escursioni in mountain bike, ma anche prendendo parte alla raccolta del miele o alla cerca del tartufo, a visite nei crotin sotterranei, nei ciabòt storici, nei castelli della zona e nei diversi luoghi di interesse naturalistico disseminati lungo la vasta rete di sentieri tematici che attraversano questo territorio.
C.D.P