LUCA BALZAROTTI
Cronaca

L’analisi del voto. Crolla la partecipazione nei fortini della Lega. Il Pd più forte nelle città

Nei piccoli centri valtellinesi l’affluenza è scesa fino al 31%. Varese la meno presente ai seggi. Nelle città di Bergamo, Milano, Brescia e Pavia la Meloni insegue i Dem. In provincia vince Fdi.

L’analisi del voto. Crolla la partecipazione nei fortini della Lega. Il Pd più forte nelle città

L’analisi del voto. Crolla la partecipazione nei fortini della Lega. Il Pd più forte nelle città

Fratelli d’Italia è il primo partito in Lombardia con il 31,79% delle preferenze (1.336.243 voti). Alle Europee poco meno di uno su tre ha scelto Giorgia Meloni. Seguono il Partito democratico col 22,63% (951.330 voti) e la Lega col 13,09% (550.171 voti) davanti a Forza Italia-Noi Moderati-Ppe col 9,31% (391.411 voti). Solo in provincia di Milano il Pd ha tolto la leadership a Fratelli d’Italia: 27,19% per i Dem contro il 26,88% del partito che guida la coalizione di centrodestra al governo. La seconda differenza col risultato regionale riguarda l’ultimo gradino del podio: qui Forza Italia e Moderati (9,14%) l’hanno tolto a Salvini (8,5%). L’altra eccezione alla graduatoria lombarda è rappresentata dalla provincia di Sondrio, dove la Lega ha raccolto il 19,71%, il miglior risultato della Lombardia, che ha permesso al partito di via Bellerio di scavalcare il Partito democratico, terza forza con il 16,18%.

Nel territorio più leghista della Lombardia, secondo l’esito delle Europee, si registra anche uno dei dati più bassi relativi alla partecipazione al voto con il 52,37% e, soprattutto, la forbice più alta tra l’affluenza alle comunali e alle Europee. In provincia di Sondrio, infatti, alle amministrative ha esercitato il diritto di voto il 61,92% degli elettori, per Bruxelles solo il 52,37%: la scelta del sindaco e dei consiglieri comunali ha avuto una partecipazione di 9 punti percentuale superiore alla preferenza di chi ci rappresenta in Europa. Ci sono Comuni come Verceia, nella bassa Valchiavenna, roccaforti leghiste (primo partito con oltre il 28%) dove l’affluenza ha superato a fatica il 51%. A Civo l’astensionismo ha toccato uno dei punti più alti: solo il 31% è andato a votare (24,5% per la Lega).

Nel Varesotto, ultima per tasso di partecipazione alle Europee (51,69%), la Lega ha raccolto il 14,41% a livello provinciale: l’11,74% in città, uno dei risultati migliori nella regione. Solo in quattro capoluoghi (Sondrio, Varese, Pavia, Como) infatti il partito di Salvini ha superato il tetto del 10%. E in queste province la partecipazione è stata inferiore alla media regionale (55,29%) ad eccezione di Pavia che ha beneficiato del traino dell’elezione del sindaco.

L’analisi del voto nei territori mostra un trend opposto per il Partito democratico: alle Europee i Dem hanno raccolti più consensi nelle città. Il caso di Milano è emblematico: nel capoluogo lombardo guidato dal sindaco Giuseppe Sala il Pd è il primo partito col 31,38% di preferenze, dieci punti in più di Fratelli d’Italia. Mentre il divario, nel bilancio provinciale, scende a un solo punto a favore dei Dem.

Stesso andamento a Bergamo: nella città amministrata per due mandati dal sindaco (uscente) Giorgio Gori il Pd ha ottenuto il 36,78%, nove punti in più di Giorgia Meloni. La Lega solo l’8,04%. Il dato provinciale, dove pesa l’effetto dei piccoli comuni (soprattutto delle valli), ribalta l’esito: Fratelli d’Italia è avanti con il 35,25%, davanti al Pd (22,55%) e alla Lega (16,19%). Qui si registra anche lo scarto minimo di votanti tra amministrative e Europee (3 punti percentuali). Dem primi anche nella città di Brescia, amministrata da Laura Castelletti, col 29,08% davanti a Fratelli d’Italia (27,39%) e Lega (9,19%). Ma come a Bergamo, la fotografia provinciale vede il sorpasso di Fdi (36,17%) sul Pd (19,42%) e la crescita di Salvini (15,83%). Anche Pavia conferma lo stesso trend: Pd primo in città (27,71%) su Fratelli d’Italia (24,01%) e posizioni invertite a livello provinciale con Meloni avanti col 31,32% e Dem secondi (19,15%) con uno scarto minimo sulla Lega (18,48%).

Soltanto a Mantova la differenza di voti tra città e intera provincia si riduce: nel capoluogo di provincia, infatti, Fratelli d’Italia è il primo partito con il 31,93%, mentre il Partito democratico occupa la seconda posizione con il 24,98% dei consenti. La graduatoria provinciale mantiene le stesse posizioni e non si discosta nei valori: Meloni avanti con il 33,85%, Dem secondi con il 23,73% dei voti.