
Totò alle prese con la cassaforte in una delle scene clou del film “I soliti ignoti“
Milano, 3 gennaio 2020 - Non si sa perché , dopo tutta quella “fatica“, abbiano deciso di abbandonare il bottino nell’ascensore condominiale, scappando a mani vuote: forse la cassaforte era troppo pesante, o magari hanno sentito un rumore sospetto che li ha spaventati e spinti alla fuga precipitosa. Il colpo, in stile "I soliti ignoti" di monicelliana memoria, è andato in scena il primo giorno dell’anno, verosimilmente nella notte in cui tutti stavano salutando l’arrivo del 2020. Approfittando anche del fatto che in quel tratto (siamo in zona Indipendenza) i cantieri del metrò 4 in costruzione hanno trasformato la strada in un budello stretto e difficile da controllare, i ladri sono riusciti a entrare all’interno dello stabile d’angolo (a quel civico risulta abitare anche un ex ministro dei governi Monti e Letta) e hanno forzato la serratura della porta di uno degli appartamenti. Nel mirino è finita l’abitazione dei genitori di un imprenditore farmaceutico, che è stata messa completamente a soqquadro: i banditi hanno cercato ovunque, rovistato in tutte le stanze a caccia di preziosi da portare via. Il grosso della refurtiva, però, era custodito in tre casseforti, una a muro e una con base zavorrata (e quindi pesantissima da trasportare); a quel punto, i ladri si sono concentrati sul terzo forziere, il più agevole da spostare.
Evidentemente , però, all’uscita dall’abitazione hanno avuto un intoppo, se è vero che nella serata del primo gennaio la cassaforte è stata ritrovata dal figlio dei proprietari all’interno dell’ascensore del condominio. Il trentatreenne ha subito dato l’allarme al 112, e nel giro di pochi minuti sono arrivati sul posto i carabinieri del Radiomobile e della stazione Porta Monforte: pare che i malviventi siano davvero scappati senza rubare nulla, almeno questo risulta da un primo inventario; durante il sopralluogo, gli investigatori hanno ritrovato e sequestrato due arnesi per lo scasso utilizzati dalla gang per il colpo di Capodanno. Un colpo maldestro, che fa venire in mente quello messo in atto (senza successo pure in quel caso) dalla sgangherata banda guidata da Vittorio Gassman alias "Peppe er Pantera" nella celebre pellicola "I soliti ignoti" del 1958. Era andata meglio ai due ladri che la sera del 29 dicembre scorso erano entrati nel condominio di via Moscova 46: il custode dello stabile li aveva visti scappare con una cassaforte in spalla.