"L’addio di Carlo me l’aspettavo"

"Un brutto segnale per il Pd l’addio di Cottarelli? Non è un bel segnale. Mi spiace. Ma conoscendolo, un po’ me l’aspettavo". Il sindaco Giuseppe Sala commenta così le annunciate dimissioni dell’economista dal Senato e dal gruppo dem. "Cottarelli – continua il primo cittadino – ha una linea liberal-progressista che non vede rappresentata nell’attuale Pd. Inoltre in questo momento le sue competenze e i suoi contributi su economia e politica industriale trovano poco spazio nel partito". Interviene sul passo indietro di Cottarelli anche la vicesindaca targata Pd Anna Scavuzzo: "Il suo contributo di riflessione politica, anche fuori dal Parlamento, resta imprescindibile, anche perché se il Pd è un partito plurale, come vogliamo che sia, non può che misurarsi con tutti coloro che sono portatori di riflessioni sul futuro". Rischio di nuove uscite dai dem dall’area riformista? "Io, da esponente dell’area riformista del Pd, spero di no". Il segretario lombardo dei dem Vinicio Peluffo, infine, si dice rammaricato per la scelta del senatore: "Rimango convinto che in una comunità politica aperta e plurale come quella del Pd, Carlo avrebbe potuto continuare a dare un grande contributo su tanti temi, non solo economici".

M.Min.

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