FRANCESCA GRILLO
Cronaca

L’addio a Paolo Spada: "Ha seminato tanto amore. La sua vita non finisce"

Grande partecipazione ai funerali del chirurgo vascolare dell’Humanitas . Il popolo social lo ha seguito durante la pandemia: aveva una risposta per tutti.

L’addio a Paolo Spada: "Ha seminato tanto amore. La sua vita non finisce"

L’addio a Paolo Spada: "Ha seminato tanto amore. La sua vita non finisce"

Una delle chiese più grandi di Buccinasco, quella di Maria Madre in via Marzabotto, era troppo piccola per ospitare le oltre 300 persone che hanno partecipato ai funerali di Paolo Spada. Il "medico dei dati e dei numeri", così lo chiamava il popolo social che lo ha seguito per mesi con le sue "Pillole di Ottimismo", la pagina Facebook creata per rispondere a dubbi e chiarire quei numeri dei contagi che, durante la pandemia, facevano tanta paura. "Anche durante la chemio, quando era passato dalla parte del medico a quella del paziente, si era ripromesso di rispondere a tutti - hanno ricordato in chiesa i fratelli del chirurgo vascolare, scomparso dopo aver combattuto per diverso tempo un tumore -. Potevano essere centinaia di commenti al giorno: lui rispondeva a tutti, sempre con garbo e professionalità. Il mestiere di medico lui lo viveva così, senza mai un briciolo di presunzione, sempre con convinzione e conoscenza. Era un parere autorevole, ma anche speranza e conforto".

Ai funerali hanno partecipato commosse le istituzioni del suo Comune, dove viveva con la moglie Barbara e con i tre figli, i colleghi di Humanitas, dove lavorava, gli amici, ma anche chi non lo aveva mai conosciuto e lo seguiva sui social, apprezzato proprio per la sua capacità di spiegare temi difficili, importanti, sempre con parole semplici. "Una vita così piena non finisce - le parole del parroco dal pulpito -. Paolo ha saputo fare della sua vita un dono. Quello che ci lascia è enorme. È ancora con noi, non scompare. Siamo qui a celebrare una vita che non finisce. La morte di Paolo non è il capitolo finale, ma solo un passaggio a cui ci si avvicina con grande fatica. Ha fatto parte di tante vite, di uomini e donne che vivono momenti di dolore e per questo non potrà essere dimenticato. Un amore che ha seminato e che porta frutti, anche oltre la morte". "Paolo non ha mai perso la tenerezza - hanno concluso i fratelli nel suo ricordo - e la capacità di farsi toccare dal dolore degli altri. Era uno studioso, aveva la capacità di focalizzarsi in ogni cosa che faceva. La sua professione, le sue passioni, la musica, la corsa. Studiava così tanto che diventava un esperto assoluto. Se esiste un paradiso e Paolo è lì, ora - ha sorriso tra le lacrime il fratello - state certi che sta già studiando un modo per dare il suo contributo anche lassù".