L’Adda fa paura allerta arancione. Alzaie chiuse

L'allerta arancione è tornata lungo l'Adda in Martesana, con esondazioni in più punti e divieto di passeggiare sulle sponde. La memoria torna all'alluvione del 2002, con 9 persone tratte in salvo e 150 animali strappati all'acqua. Il Comune di Cassano è preallertato, con i piani di evacuazione pronti.

L’Adda fa paura allerta arancione. Alzaie chiuse

L’Adda fa paura allerta arancione. Alzaie chiuse

L’Adda fa paura. Da ieri, dopo una tregua di qualche ora, è di nuovo l’allerta arancione lungo tutta la stecca fluviale in Martesana, alzaie chiuse ovunque, protezione civile in campo. Il fiume è esondato in più punti, nella zona dei ristoranti a Trezzo, a Cascine San Pietro, a Cassano, mentre a Vaprio "le dighe hanno tenuto, le paratie si sono alzate permettendo all’acqua di scaricare la propria furia. Nessun problema per la popolazione - aggiungono le tute gialle - sono zone lontane dalle abitazioni". Nonostante il divieto di passeggiare sulle sponde "alcune persone sono state viste avventurarsi sulle rive anche in queste condizioni", gli appelli a rispettare le regole si moltiplicano. A Vaprio la memoria torna all’alluvione del 2002, era il 25 novembre quando l’Adda ruppe gli argini a Cascina Invernizzi rovinando sui suoi abitanti e su stalle con centinaia di capi di bestiame. Si rischiò la tragedia, il bilancio, almeno in termini di vite, fu clemente: 9 residenti, anziani e donne in casa al momento della piena, furono tratti in salvo con gommoni ed elicotteri, 150 animali vennero strappati a viva forza all’acqua. Un’immagine stampata nella memoria collettiva per sempre. E quando piove per giorni tutti ci ripensano. Anche se adesso le paline delle dighe si alzano togliendo forza al fiume ingrossato. Allora non successe. A Cassano il Comune ha chiuso i parchi e pre allertato i residenti. I piani di evacuazione sono pronti, ma ci si augura di non doverli mettere in pratica.

Bar.Cal.