
I carabinieri celebrano la patrona "Virgo Fidelis" e ricordano la battaglia di Culqualber. Partecipano autorità civili e militari, familiari dei caduti e orfani.
Come ogni anno, ieri i carabinieri hanno celebrato nella chiesa di Santa Maria delle Grazie le ricorrenze della patrona dell’Arma, "Virgo Fidelis", nell’ottantatreesimo anniversario della fine della battaglia di Culqualber e della "Giornata dell’Orfano". Alla cerimonia ha partecipato il generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, comandante dell’Interregionale Pastrengo che comprende la Lombardia, il Piemonte, la Valle d’Aosta e la Liguria. La messa è stata officiata dall’arcivescovo Mario Enrico Delpini, alla presenza delle massime autorità civili e militari, di una rappresentanza di ufficiali, marescialli, brigadieri, appuntati e carabinieri in servizio e in congedo con i loro familiari, dei parenti dei caduti e delle vittime del dovere, nonché delle vedove e degli orfani dei militari dell’Arma assistiti dall’Opera nazionale assistenza orfani Militari dell’Arma dei carabinieri (Onaomac).
La "Virgo Fidelis" è stata proclamata patrona dell’Arma da Papa Pio XII nel 1949, sottolineando il carattere di fedeltà dei carabinieri ai valori della patria, come del resto è scritto nel loro motto "Nei secoli fedeli". Al termine della funzione religiosa, sono stati anche ricordati i carabinieri caduti nella difesa della Sella di Culqualber, in Africa orientale, atto eroico andato in scena in Etiopia dal 6 agosto al 21 novembre 1941 che valse alla bandiera dell’Arma la seconda Medaglia d’oro al Valor Militare.