
La tecnologia che salva la vita Nuovo angiografo al Bassini
di Laura Lana
Un angiografo digitale che rivoluziona i tempi e la qualità delle procedure diagnostiche e interventistiche cardiovascolari (coronarici e su altri vasi), cardiologiche strutturali, coronarografie e angioplastiche in elezione e in urgenza (ad esempio, in corso di infarto). L’importante macchinario è arrivato all’ospedale Bassini, dove è già pienamente operativo con 4-5 procedure al giorno e mille già eseguite fino a oggi. "Avere a disposizione un angiografo di ultima generazione ci permette di fornire prestazioni di elevata qualità e accuratezza per offrire ai cittadini del nostro territorio una risposta di prossimità ai bisogni sanitari", spiega Simona Pierini, che dirige Cardiologia e Unità terapia intensiva coronarica del Bassini.
Il nuovo dispositivo, acquisito grazie a un finanziamento regionale di circa 500mila euro, rappresenta un’evoluzione tecnologica, con uno schermo molto più grande e applicativi che rendono più facile l’interpretazione delle immagini acquisite sia delle coronarie che di vasi extracoronarici. È inoltre possibile adoperare avanzate applicazioni 3D per lo studio e la preparazione di interventi strutturali cardiaci con l’uso integrato anche delle immagini Tac ed ecografiche. L’apparecchiatura di nuova generazione consente di visualizzare contemporaneamente le immagini delle coronarie, quelle di esami precedentemente eseguiti e altre immagini radiologiche o ecografiche, suddividendo lo schermo in 3 o 4 parti e decidendone le proporzioni. Il modulo touchscreen a bordo tavolo permette poi ai professionisti di prendere decisioni rapide mantenendo il pieno controllo delle attività in sala esame senza distogliere lo sguardo dal paziente. Una strumentazione che garantisce anche una maggiore sicurezza attraverso la riduzione dell’esposizione radiologica del paziente e dell’operatore.
"Innovazione, tecnologia, professionalità e forte attenzione per il paziente sono aspetti che ho potuto apprezzare già in questi primi giorni in azienda e rappresentano il punto di partenza per continuare a offrire sempre di più cure migliori all’altezza dell’eccellenza sanitaria lombarda", commenta Tommaso Russo, commissario straordinario dell’Asst Nord Milano. Le procedure angiografiche si svolgono in regime di ricovero, anche di un solo giorno senza pernottamento. I candidati sono per lo più pazienti con vasculopatia aterosclerotica, spesso polidistrettuale.