RUBEN RAZZANTE
Cronaca

Enti pubblici . Rafforzare le abilità digitali

Razzante* Il Decreto PA, di recente convertito in legge, segna una svolta significativa nel modo in cui le pubbliche...

Razzante* Il Decreto PA, di recente convertito in legge, segna una svolta significativa nel modo in cui le pubbliche...

Razzante* Il Decreto PA, di recente convertito in legge, segna una svolta significativa nel modo in cui le pubbliche...

Razzante*

Il Decreto PA, di recente convertito in legge, segna una svolta significativa nel modo in cui le pubbliche amministrazioni italiane si relazionano con i cittadini, introducendo due nuove figure professionali: il social media manager e l’esperto di marketing digitale. Questi profili, già consolidati nel settore privato, entrano ora ufficialmente nell’organico degli enti pubblici con l’obiettivo di modernizzare la comunicazione istituzionale, superando un modello che concepisce il web come una mera vetrina e non come uno spazio di dialogo e coinvolgimento. La ricerca "L’Italia s’è digital" dell’Osservatorio Digitale ha evidenziato con chiarezza le lacune della comunicazione pubblica online: account abbandonati, contenuti poco attrattivi e un approccio troppo informativo che ignora il potenziale dei social network in termini di incremento delle conversazioni. L’uso di canali come TikTok o delle app di messaggistica è ancora scarso, e ciò impedisce di raggiungere fasce importanti della popolazione, in particolare quelle più giovani. Il Decreto PA rappresenta quindi un primo, concreto tentativo di colmare questo divario culturale e digitale, prevedendo non solo la possibilità per ogni amministrazione pubblica – potenzialmente oltre tredicimila – di dotarsi di un proprio social media manager, ma anche modalità precise di selezione attraverso concorsi pubblici. I candidati dovranno possedere competenze che vanno ben oltre la conoscenza dei social: saranno valutate le loro capacità di produrre contenuti digitali di qualità, la padronanza delle norme sul comportamento online dei dipendenti pubblici, la conoscenza delle dinamiche algoritmiche e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per migliorare l’interazione con i cittadini-utenti, sfruttando appieno il potenziale delle tecnologie per realizzare una comunicazione davvero costruttiva ed efficace.

*Docente

di Diritto dell’informazioneall’Università Cattolica

di Milano