MARIANNA VAZZANA
Cronaca

La settima occupazione. Protestano gli studenti del liceo Einstein: "Qui anche di notte"

Tra le richieste, un nuovo modello di scuola e la pedonalizzazione ricordando che nel 2022 morì investito il 14enne Luca Marengoni. Assemblee per quattro giorni. "E scriveremo al ministro Valditara".

La settima occupazione. Protestano gli studenti del liceo Einstein: "Qui anche di notte"

La settima occupazione. Protestano gli studenti del liceo Einstein: "Qui anche di notte"

Picchetto sul marciapiedi e fumogeni annunciano l’occupazione, la settima in una scuola milanese dall’inizio dell’anno: teatro, stavolta, è il liceo scientifico Einstein, che segue il liceo classico Parini. Quattro giorni di protesta "concordati con la dirigente", spiegano gli studenti promotori, che ieri mattina si sono anche confrontati con i poliziotti del commissariato Monforte-Vittoria intervenuti mentre i ragazzi riempivano il cortile. "Abbiamo deciso – si legge nel documento di “Rivendicazioni“ – di reclamare i nostri spazi per poter manifestare dissenso. L’unico modo tramite il quale gli studenti vengono ascoltati è attraverso gesti forti come quello dell’occupazione dei propri istituti". La decisione, sottolineano, "è stata presa dai rappresentanti di tutte e tre le liste studentesche". Specificano di aver fatto chiudere "tutte le aule che non utilizzeremo, in più controlleremo ogni accesso per evitare intrusioni indesiderate e danni". E anche di notte la scuola resterà occupata: "Abbiamo una ventina di adesioni al momento. Una cosa è certa: dalle 21 i cancelli saranno chiusi e nessuno potrà entrare". L’interruzione delle lezioni partita ieri proseguirà anche oggi mentre mercoledì e giovedì l’attività didattica riprenderà, "anche se chi vorrà potrà continuare a frequentare le attività alternative senza essere segnato assente". Il programma “alternativo“ prevede una serie di assemblee tenute da ospiti esterni e da studenti: per il primo blocco di questa mattina, tra le 9 e le 11.30, al centro ci saranno temi come educazione sessuale e affettività, alimentazione vegetariana, proposte per migliorare la scuola, violenza di genere, il fast fashion come nemico dell’ambiente, l’antifascismo". Ancora: "Legalizzazione delle droghe leggere ed eutanasia". E non mancherà "il laboratorio per scrivere una bozza di lettera: quella che desideriamo inviare al Ministero dell’Istruzione".

Quanto alla scuola, chiedono un cambiamento perché "il modello che il governo propone è volto a valorizzare unicamente chi riesce a sostenere le aspettative, dimenticandosi di coloro che hanno delle difficoltà". Senza contare "le scuole che cadono a pezzi". Altri provvedimenti auspicati sono anti inquinamento e contro il genocidio palestinese.

Grande rilievo alla "pedonalizzazione via Einstein, con aggiunta di infrastrutture per le bici". Un tema particolarmente sentito, considerando che l’8 novembre del 2022 Luca Marengoni, studente dell’Einstein, fu investito e ucciso da un tram in via Tito Livio (a pochi metri) proprio mentre andava a scuola in bici. "Gran parte degli studenti del nostro liceo vengono a scuola in bicicletta. Chiediamo che via Einstein divenga una strada pedonale in modo da tutelarci. Questa richiesta è già stata portata al tavolo del Municipio 4 ma non è stata approvata".

Sull’onda delle proteste, domani alle 15.30 l’Unione degli studenti Lombardia darà vita a un flash mob "per chiedere un nuovo incontro all’assessora regionale all’Istruzione Simona Tironi, che ha ritirato la sua iniziale disponibilità a riceverci".