ROBERTA RAMPINI
Cronaca

“La sanità pubblica è in coma“. Comitati pronti alla protesta

I collettivi del Rhodense uniscono le forze. Pregnana aderisce alla petizione Lombardia SiCura

“La sanità pubblica è in coma“. Comitati pronti alla protesta

“La sanità pubblica è in coma“. Comitati pronti alla protesta

Medicina territoriale inadeguata, carenza di medici di base e lunghe liste di attesa per visite ed esami. All’insegna dello slogan “La sanità pubblica è in coma“, mercoledì 8 dalle 10.30 alle 12.30 si terrà un presidio di protesta davanti all’ospedale di Rho. L’iniziativa è organizzata dal coordinamento dei comitati del Rhodense, costituito da Comitato salute e sanità pubblica Cerchiate e Pero, Comitato per la salute e il benessere di Novate Milanese, costituendo Comitato salute e sanità pubblica cittadini di Cornaredo, Oxservatorio salute e sanità del Rhodense e Sportello salute Rho, tutti molto preoccupati per il futuro della sanità. La data non è stata scelta a caso, infatti mercoledì mattina si riunirà l’Assemblea dei sindaci del Rhodense. Comitati e cittadini saranno lì, davanti all’ospedale per informare, denunciare e chiedere interventi urgenti.

"Chiederemo ai sindaci che la loro azione diventi incisiva e determinata – fanno sapere i promotori –. Senza l’assunzione di responsabilità dei sindaci e il loro impegno a difesa della salute dei cittadini, le difficoltà, in particolare delle fasce più deboli, difficilmente potranno essere superate: oggi chi può pagare si cura, ma chi non può è costretto a rinunciare a farlo. Chiediamo a tutti i sindaci di sostenere, nel confronto con Asst Rhodense e Ats, la nostra richiesta di avere una sanità territoriale pubblica che risponda ai bisogni di tutti i cittadini". Una delle cose da fare subito, secondo i comitati, è attivare le case di comunità indicate da Regione Lombardia ma non solo come ‘operazione di facciata’ senza servizi e risorse, "quelle aperte finora sono scatole belle fuori, ridipinte di nuovo, e vuote dentro, non hanno abbastanza personale e la strumentazione idonea", precisano. I comitati chiedono inoltre che le due case di comunità di Pero e Buccinasco, escluse dal finanziamento Pnrr, vengano finanziate dalla Regione, come promesso.

Intanto il consiglio comunale di Pregnana ha approvato una mozione presentata dalla lista Insieme per Pregnana in appoggio alla petizione Lombardia SiCura per chiedere centro unico di prenotazione, abbattimento delle liste d’attesa, no ai medici a gettone, nuove Rsa e Rsd, servizi territoriali e medicina di base.

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