
La Russa e Sala ai giardini: "Pacificazione nazionale" Errore sul sito del Comune
di Massimiliano Mingoia
Una commemorazione nel nome della "pacificazione". Il presidente del Senato Ignazio La Russa si presenta ai giardini di via Pinturicchio dedicati a Sergio Ramelli insieme al sindaco Giuseppe Sala e carica di un significato politico impegnativo e ambizioso il ricordo del giovane del Fronte della Gioventù aggredito a colpi di chiave inglese da militanti di Avanguardia operaia il 13 marzo 1975 e morto dopo 47 giorni di agonia.
Quarantotto anni dopo quel 29 aprile, il numero uno di Palazzo Madama, che fu avvocato della famiglia Ramelli ai tempi del processo e delle condanne degli aggressori del giovane, sottolinea: "Ho lasciato che fosse il sindaco di Milano a deporre la corona per Sergio, insieme a me. L’hanno scorso lo feci insieme a Giorgia Meloni. La scritta sul cippo in questi giardini recita: “In memoria di Sergio Ramelli, in nome di una pacificazione nazionale che accomuni in un’unica pietà tutte le vittime innocenti della nostra storia, come monito alle generazioni future’’. Ci tengo a questa iscrizione, perché non sempre si usa questo linguaggio nelle lapidi che ricordano chi è caduto. In quel cippo, invece, è espressa la volontà a cui io mi richiamo ripetutamente: la pacificazione nazionale, che non vuole dire parificazione. Sono due concetti diversi ma accomunati dalla volontà di non far perdurare nei secoli o nei decenni contrasti, dissidi e divisioni ideologiche".
Sala, intanto, spiega che "la parola pacificazione significa tantissimo, bisogna essere capaci da tutte le parti di metterla in atto. È normale, giusto e anche bello che la politica si divida e veda le cose in maniera diversa. Il confronto, però, deve essere basato sulla non violenza e sul rispetto delle parole degli altri. Da questo punto di vista non posso che appoggiare quello che dice il presidente del Senato: si devono trovare formule per riconciliare questo Paese. Io rendo conto del mio comportamento: non ho mai mancato la cerimonia del 29 aprile ai giardini Ramelli, che era un ragazzo della mia generazione. Lo faccio per dovere, da sindaco, ma anche perché lo sento". Al ricordo in via Pinturicchio era presente lo stato maggiore milanese di Fratelli d’Italia, dall’assessore regionale Romano La Russa all’europarlamentare Carlo Fidanza fino al deputato Riccardo De Corato, che chiede di correggere quanto riportato sul sito del Comune sui Giardini Ramelli: "C’è scritto che Sergio fu ucciso per scontri in piazza. Assolutamente falso!".