La piccola Amelie e la lettera della zio scrittore Marco Balzano: “Il tuo sorriso sarà la nostra forza”

Bollate, la lettera del vincitore del Premio Campiello, parente acquisito della bimba morta a 11 anni: “Ci hai insegnato che si può amare il mondo anche quando si soffre”

La piccola Amelie con mamma Katharina e papà Gianni

La piccola Amelie con mamma Katharina e papà Gianni

Bollate (Milano) – “Nostra figlia ci ha insegnato a reagire attraverso il suo sorriso e a guardare avanti”. È passato un giorno dalla cerimonia di saluto alla piccola Amelie, 11 anni, che è mancata a causa di una malattia. Negli ultimi anni la bimba aveva perso la vista, eppure non si era mai persa d'animo e anzi aveva insegnato ai genitori come dovessero comportarsi per agevolare la sua nuova vita al buio.

E sabato nella bocciofila della Solese, a Bollate – dove la piccola risiedeva con la famiglia – è stata letta una lettera, il pensiero dei genitori, messo in parole da Marco Balzano, scrittore vincitore del premio Campiello e finalista del premio Strega, nonché cugino di Gianni, il papà della piccola e zio "acquisito".

“Io posso soltanto provare, come faccio nella mia testa, a mescolarle con i ricordi che si affollano davanti agli occhi le domande a cui l’uomo non è destinato a trovare risposta. A volte il dolore annebbia la vista e la mia voce parla anche per provare a sorreggere chi adesso è troppo scosso, come lo sono tua madre e tuo padre e i nonni, gli zii, i cugini, gli amici, i maestri, i compagni di classe e di giochi che hai incontrato nella tua vita e che sono qui davanti a te a testimoniarti un bene che è una radice profonda e che nessuna mano può strappare”.

Le parole dei familiari ricordano anche la positività di Amelie: "Ovunque andassi, in qualsiasi avventura ti gettassi, anche quando il tuo corpo era più provato, mostravi senza saperlo forza e fiducia. E quando i tuoi occhi non vedevano più ci hai insegnato a guardare con gli occhi dell'intelligenza e a mostrarci quante sono le strade che un uomo può imboccare. Ci sentivamo piccoli, allibiti e insieme entusiasti di fronte alla tua capacità di reagire. Ce l'hai insegnato tu: si può restare tra la gente anche quando si soffre, si può continuare a desiderarlo e persino ad amarlo, questo mondo, a cercare una relazione con gli altri e a occuparsi degli altri. Si può sbocciare e non appassire. Si può trovare un modo per salire sulla groppa di un cavallo e lasciarsi andare, si può nuotare nell'acqua trasparente della piscina vicino a tuo padre che chiude gli occhi per comprenderti meglio. Si può pattinare senza cadere fidandosi soltanto della voce della mamma”.

Nonostante la giovane età, Amelie ha lasciato degli insegnamenti ai più grandi. "Sappi che questa tua fiducia rimarrà per sempre e che già oggi ci appare più grande delle sofferenze che ti è toccato subire e che ora ci lasciano più poveri e soli perché privi della tua compagnia. Oggi qui siamo in tantissimi, si è raccolta la storia della tua vita, dalla tua famiglia fino alla scuola. Non ti è mai mancato amore, per tutte queste persone e soprattutto per i genitori che hai avuto: tenaci e forti come querce, capaci di trovare soluzioni e addirittura di tranquillizzarci. Ai miei occhi sono due persone magnifiche e piene di coraggio. Su questo sì, sei stata molto fortunata. Ora ci sentiamo traballanti e sospesi e ci aiuterebbe un po' della tua forza. Con quell'energia impareremo a condividere più di quanto abbiamo fatto finora, cercheremo di non dare per scontata la felicità e di ricordare ogni giorno quanto tu sia stata una bambina bellissima. Più bella di un sogno”.

La voglia di andare avanti da parte di Gianni e Katharina, ha preso forma in un progetto, "Le ali di Amelie", visibile sul sito dell'associazione www.davideildrago.it. "Con il sostegno di numerose piccole associazioni, che hanno messo al servizio di nostra figlia la professionalità e la loro umanità, Amelie nonostante la sua cecità e fragilità, è stata in grado di rinascere sempre. Oggi vive dentro di noi. Non ci sono barriere, l’essenziale è invisibile agli occhi. Oggi gli Amici di Davide il Drago odv che sin da quando era alla scuola materna hanno potuto conoscerla, abbiamo aperto un nuovo progetto dove possiamo ricevere donazioni da privati ed aziende per poter soddisfare le necessità delle piccole associazioni, indicando la voce "Erogazione Liberale Progetto il Volo di Amelie”.

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