ROBERTA RAMPINI
Cronaca

La ex Signal Lux di Cornaredo: "No a un nuovo supermercato: colata d’asfalto sulle aree verdi"

Riqualificazione del sito industriale abbandonato, le forze di centrosinistra puntano l’indice sul progetto "Ci sarà più traffico, saranno realizzati numerosi parcheggi e sarà danneggiato il commercio di vicinato".

Riqualificazione del sito industriale abbandonato, le forze di centrosinistra puntano l’indice sul progetto "Ci sarà più traffico, saranno realizzati numerosi parcheggi e sarà danneggiato il commercio di vicinato".

Riqualificazione del sito industriale abbandonato, le forze di centrosinistra puntano l’indice sul progetto "Ci sarà più traffico, saranno realizzati numerosi parcheggi e sarà danneggiato il commercio di vicinato".

Un nuovo supermercato al posto dell’ex Signal Lux di Cornaredo? Fa discutere il progetto presentato in commissione consiliare per la riqualificazione dell’area industriale dove sorgeva una delle aziende fiore all’occhiello dell’area nord ovest, chiusa da decenni e ora in stato di degrado e abbandono. A puntare il dito contro il progetto sono le forze politiche di centrosinistra che siedono tra i banchi dell’opposizione. "Il nuovo supermercato (Tigros) di fatto sarà costruito a metà strada tra altre due ampie superfici di vendita (Bennet e Lidl), con una gittata di asfalto anche su aree verdi per realizzare numerosissimi parcheggi - dichiara Mary Vono, consigliere comunale della lista Sinistra per Cornaredo - con questa scelta la giunta D’Urbano contraddice il suo programma elettorale dove prometteva qualità della vita, con consumo zero del suolo, un approccio olistico per le aree industriali salvaguardando l’ambiente, la promozione di un ambiente commerciale vibrante e inclusivo che supporti le imprese locali". Insomma se da una parte si elimina un’area industriale fatiscente, da qualcuno definita un ecomostro anche per la presenza di amianto, dall’altra si realizza una struttura commerciale che porterà ulteriore traffico automobilistico sulla via Milano già congestionata e danneggerà il commercio di vicinato.

"Noi pensiamo che è possibile immaginare e realizzare scelte urbanistiche che garantiscano una sviluppo del territorio diverso chiamando gli operatori alle loro responsabilità rispetto alle ricadute che progetti invasivi determinerebbero sui quartieri e sui residenti", conclude Vono. L’amministrazione comunale replica ricordando che il Pgt vigente, approvato dalla giunta di centrosinistra nel 2019, dà una destinazione commerciale a quell’area, che già l’amministrazione Santagostino aveva provato a recuperarla e che la proposta precedente prevedeva tre strutture commerciali, mentre quella attuale ne prevede una sola di medie dimensioni. "Sento tante belle idee, dal parco pubblico a strutture sanitarie, ma la realtà è che quell’area è privata, non decide il Comune cosa fare ma l’operatore, purché le proposte siano conformi al Pgt - dichiara il sindaco Corrado D’Urbano -. Il progetto prevede parcheggi per la zona di via Monzoro-Merendi, da sempre in sofferenza, una nuova viabilità che non porterà il traffico pesante nella zona residenziale, una pista ciclopedonale che collega la via Favaglie San Rocco con la via Monzoro e l’acquisizione di un’area verde limitrofa. E poi, decine di posti di lavoro con precedenza ai nostri concittadini".