
La Ecolab festeggia il secolo "Siamo una grande famiglia"
di Massimiliano Saggese
L’azienda Ecolab ha festeggiato i 100 anni di attività. Per celebrare il traguardo, lo stabilimento sito a Rozzano ha aperto le porte ai dipendenti e ai loro familiari con una giornata dedicata a festeggiamenti e attività pensate per adulti e bambini, e riunendo oltre 170 persone. Negli anni l’impianto ha investito molto sulla sostenibilità e ciò ha consentito di raggiungere importanti obiettivi, come ridurre il consumo specifico energetico e il consumo d’acqua, grazie alle azioni mirate intraprese.
Con una preponderante presenza di personale locale, lo stabilimento di Rozzano conta 65 persone e ha una produzione odierna di soli detergenti liquidi per un totale di 40milatonnellate l’anno. È leader nel campo dei detergenti liquidi per grandi marche nel settore alimentare, della ristorazione e della grande distribuzione.
Il sindaco di Rozzano, Gianni Ferretti, e l’assessore alle politiche del lavoro, Ermanno Valli durante la festa hanno premiato l’azienda con una targa come segno di riconoscimento per la capacità di fare impresa con passione e innovazione e per l’impegno dimostrato a favore dell’ambiente e della sostenibilità. "A nome dell’amministrazione comunale ho consegnato a Ecolab durante la festa per i suoi 100 anni un simbolico riconoscimento per la capacità di fare impresa creando valore economico, sociale e ambientale sul territorio – ha dichiarato il sindaco Gianni Ferretti – un omaggio a una realtà sana e dinamica che ha saputo coniugare qualità e innovazione sviluppando il proprio patrimonio di risorse alla ricerca di un successo duraturo e costante nel tempo".
Guidato da Francesca Tonnina, plant manager e responsabile di stabilimento, il team di Rozzano si distingue per la sua leadership giovane e al femminile. "Sono orgogliosa di questo gruppo che ci ha permesso di raggiungere tanti obiettivi – commenta Francesca Tonnina –. Ciò non sarebbe stato possibile senza lo spirito e il coinvolgimento delle persone, che si sentono parte di una grande famiglia, in cui l’impianto diventa la nostra casa, e oggi noi siamo molto orgogliosi di mostrarvela".