REDAZIONE MILANO

La comunità Irene chiude i battenti dopo trentun anni di attività

La onlus che si prende cura delle donne in difficoltà abbandona la Poglianasca. I ringraziamenti del sindaco

La comunità Irene

La Cascina Poglianasca chiude assieme all’anno 2020, dopo 31 anni di attività al fianco delle donne fragili e con dipendenze. Un annuncio dato con dispiacere dalla Comunità Irene, costola della Micaela Onlus che si occupa della stessa tematica sociale e della tratta di esseri umani a Bergamo. "Siamo una comunità piccola e quindi forse nel chiudere non ci si accorgerà troppo della nostra assenza - scrivono le responsabili della cascina - ma siamo state nella vita di tanti e tante una presenza significativa. La qualità ci è stata a cuore, più che la quantità. Ringraziamo i servizi, gli enti, le associazioni, le singole persone per la strada condivisa e per la rete di umanità preziosa e unica che insieme abbiamo saputo creare". Anche il sindaco Moreno Agolli ha voluto ringraziare e salutare i volontari e le suore della Comunità Irene per la passione e l’amore con cui per trent’anni hanno portato ad Arluno una struttura dove venivano ridate speranza e fiducia a donne che altri avevano lasciato sole (foto). Irene significa pace, ed è sulla pace che è stata fondata la comunità della Poglianasca.

La salutiamo con le parole di suor Pilar del 1990, scritte oggi nello statuto: "A febbraio dello scorso anno, quando ancora il freddo e la nebbia rendevano meno piacevole la campagna arlunese, la Comunità Irene prendeva possesso di quattro appartamenti nella ampia e accogliente Cascina Poglianasca, allo scopo di accogliervi ragazze toccate da problematiche varie. Iniziamo così un nuovo percorso, illuminato dalla speranza".

Camilla Garavaglia