Ragazza uccisa a coltellate, il fratello tra pistola e minacce in nome di Jessica

Panico su un autobus quando il giovane riconosce la moglie dell'uomo che ha ucciso la sorella

Jessica Valentina Faoro

Jessica Valentina Faoro

Milano, 30 marzo 2018 - Un incontro casuale. Sull’autobus. E la rabbia di un fratello che rischia di scatenarsi sulla moglie di colui che le ha portato via per sempre la sorella. È una storia quasi incredibile quella andata in scena nella tarda mattinata di ieri a bordo della 73, la linea che collega il Duomo all’aeroporto di Linate.

Succede tutto attorno alle 13, secondo quanto siamo riusciti a ricostruire, nella zona di viale Corsica. Tra i tanti passeggeri che affollano il mezzo pubblico c’è anche Andrea Faoro, il fratello di Jessica Valentina, la 19enne massacrata a coltellate il 7 febbraio scorso dal 39enne Alessandro Garlaschi nell’appartamento al secondo piano di via Brioschi 93. A un certo punto, si materializza l’incrocio che non t’aspetti, specie in una metropoli come Milano. Alla fermata sale una donna minuta che Andrea riconosce immediatamente: è Veronica Emanuele, la moglie del dipendente Atm. In quel momento, il 19enne, come racconterà poi alla polizia, perde la testa, come accecato dal livore che evidentemente cova sia nei confronti del killer della sorella che della donna che quella notte andò a dormire dalla madre a Novegro. Si alza dal suo posto, si avvicina alla signora Emanuele e tira fuori una pistola da softair, vale a dire una replica di un’arma vera che funziona ad aria compressa e al massimo esplode pallini di plastica. A prima vista, però, sembra autentica sia a Veronica che agli altri passeggeri della 73. Andrea si rivolge alla donna impugnando la pistola-giocattolo, senza aggredirla fisicamente: le scarica addosso il suo dolore, anche accusandola (ingiustamente visto l’esito delle indagini) di aver provocato in qualche modo la morte della sorella.

L'autobus si ferma, tutti scappano. Compresa la moglie di Garlaschi, che inciampa mentre sta scendendo i gradini e rovina a terra. Passa qualche secondo, e sul posto arrivano prima alcuni agenti della Polfer Lambrate di passaggio e poi i colleghi delle Volanti. Gli investigatori ricostruiscono la vicenda dalle testimonianze e poi chiedono conto al ragazzo del suo comportamento. Lui dice di aver perso la testa e ammette di aver sbagliato; non gli basta per evitare una denuncia per procurato allarme e minacce. Che la famiglia Faoro sia convinta della colpevolezza della moglie di Garlaschi non è una novità: un mese fa, il padre di Jessica e Andrea, Stefano, ha postato una foto della signora Veronica con la scritta: «Tutta Italia deve ricordare questo volto».

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