BARBARA CALDEROLA
Cronaca

IT-Alert sulla nube tossica all’azienda chimica Olon di Rodano: bene il test d’emergenza

Esercitazione nell’azienda chimica che produce farmaci. È stato provato anche il nuovo sistema che avvisa gli abitanti sul cellulare

Sono stati eseguiti diversi test di emergenza nei territori limitrofe ad industrie chimiche

Sono stati eseguiti diversi test di emergenza nei territori limitrofe ad industrie chimiche

Nube tossica alla Olon. Incidente finto, intervento vero. Nell’azienda chimica a Rodano che produce farmaci scatta l’allarme con messaggi It-Alert sui cellulari nella zona: test superato per provare l’efficacia dei sistemi di soccorso della Protezione civile nel raggio di tre chilometri. Una maxi-esercitazione nei giorni scorsi ha messo in moto la macchina dell’emergenza. Maschere anti-gas, vigili del fuoco, assistenza al personale e alla popolazione, deviazione del traffico, un piano complesso in caso di Sos reale, che si verifica per essere sicuri di tutti i passaggi. Una prova sul campo senza che ce ne sia bisogno, utile a correggere, integrare, migliorare, se necessario, per rispondere al meglio se l’incubo dovesse diventare realtà.

L’operazione si è svolta con il coordinamento della prefettura, l’obiettivo era "valutare l’efficacia delle attività di intervento e delle procedure contenute nel Piano di emergenza esterno alla ditta". Sul territorio è stato simulato l’intervento sanitario e si è b attraverso il presidio dei varchi previsti dal documento. Un quadro nel quale muoversi per le imprese “a rischio di incidente rilevante“, come emissioni nocive, incendi o esplosioni di grande entità durante la produzione che causino pericoli per la salute e per l’ambiente, dentro o fuori lo stabilimento. Ipotesi tutt’altro che remote, la paura ha già preso forma nell’hinterland, come dimenticare l’inferno dell’Eureco? Nel 2010 il rogo all’azienda di stoccaggio rifiuti a Paderno Dugnano costò la vita a quattro operai. E proprio per evitare un’altra “Thyssen milanese“, come fu ribattezzata la vicenda, si prova e riprova cosa fare in caso di disastro. Un complesso di regole nato su direttiva europea dopo il dramma della diossina a Seveso nel 1976.

Al lavoro a Rodano anche la Regione, con i tecnici di Arpa, l’agenzia per la protezione ambientale che monitora la qualità dell’aria e fornisce indicazioni sulla direzione del vento e quindi del pericolo ampliando o modificando il bacino di intervento. Si integra con il lavoro delle altre forze in azione, il salvataggio e la tutela di lavoratori, abitanti e luoghi è una grande opera corale, dove ciascuno fa la propria parte per limitare i danni grazie al coordinamento con tutti gli altri.