Nube tossica alla Olon. Incidente finto, intervento vero. Nell’azienda chimica a Rodano che produce farmaci scatta l’allarme con messaggi It-Alert sui cellulari nella zona: test superato per provare l’efficacia dei sistemi di soccorso della Protezione civile nel raggio di tre chilometri. Una maxi-esercitazione nei giorni scorsi ha messo in moto la macchina dell’emergenza. Maschere anti-gas, vigili del fuoco, assistenza al personale e alla popolazione, deviazione del traffico, un piano complesso in caso di Sos reale, che si verifica per essere sicuri di tutti i passaggi. Una prova sul campo senza che ce ne sia bisogno, utile a correggere, integrare, migliorare, se necessario, per rispondere al meglio se l’incubo dovesse diventare realtà.
L’operazione si è svolta con il coordinamento della prefettura, l’obiettivo era "valutare l’efficacia delle attività di intervento e delle procedure contenute nel Piano di emergenza esterno alla ditta". Sul territorio è stato simulato l’intervento sanitario e si è b attraverso il presidio dei varchi previsti dal documento. Un quadro nel quale muoversi per le imprese “a rischio di incidente rilevante“, come emissioni nocive, incendi o esplosioni di grande entità durante la produzione che causino pericoli per la salute e per l’ambiente, dentro o fuori lo stabilimento. Ipotesi tutt’altro che remote, la paura ha già preso forma nell’hinterland, come dimenticare l’inferno dell’Eureco? Nel 2010 il rogo all’azienda di stoccaggio rifiuti a Paderno Dugnano costò la vita a quattro operai. E proprio per evitare un’altra “Thyssen milanese“, come fu ribattezzata la vicenda, si prova e riprova cosa fare in caso di disastro. Un complesso di regole nato su direttiva europea dopo il dramma della diossina a Seveso nel 1976.
Al lavoro a Rodano anche la Regione, con i tecnici di Arpa, l’agenzia per la protezione ambientale che monitora la qualità dell’aria e fornisce indicazioni sulla direzione del vento e quindi del pericolo ampliando o modificando il bacino di intervento. Si integra con il lavoro delle altre forze in azione, il salvataggio e la tutela di lavoratori, abitanti e luoghi è una grande opera corale, dove ciascuno fa la propria parte per limitare i danni grazie al coordinamento con tutti gli altri.