ALBERTO
Cronaca

Isolacasateatro. Universi in bilico tra arte e scienza

Aprile a Milano: Salone, Fuorisalone e Art Week animano la città. Progetto CITTÀ A-VENIRE di Paolo Ferrari e Susanna Verri coinvolge sette Municipi con installazioni artistiche e scientifiche. Un'indagine sull'Assenza come condizione primordiale del pensiero.

Oliva

Entra nel vivo il mese di aprile più frizzante che Milano abbia mai vissuto, con il Salone e il Fuorisalone che annunciano numeri mai visti sia per proposte sia per affluenza. Ma in città c’è anche l’Art Week e il fermento è trasversale: tutta Milano si prepara a sfoggiare gli abiti migliori per accogliere il mondo. Fra le iniziative più particolari e "nascoste" il progetto CITTÀ A-VENIRE organizzato da Isolacasateatro e dal Centro Studi Assenza di Paolo Ferrari e Susanna Verri.

Il progetto, fino a metà aprile (info sul sito wwww.centrostudiassenza.org) consiste in una rete di installazioni artistico-scientifiche site-specific di Paolo Ferrari disseminate sul territorio a generare Contrade in-Assenza, luoghi d’altra vita e d’altro pensiero (apensiero): un pensiero che sa precedere sé stesso e produrre quell’evento improbabile pronto a far emergere il mondo sottile della CITTA’ A-VENIRE. L’iniziativa coinvolgerà nell’Art Week la rete delle Installazioni artistico-scientifiche diffuse in sette Municipi, tutti tranne il 3 e l’8. Saranno proposte l’Inaugurazione con Visita Guidata della nuova Installazione alla Darsena, aperture straordinarie e visite guidate ad altri luoghi della Città a-venire con opere e Installazioni di Paolo Ferrari e un incontro dibattito multidisciplinare con l’autore. Il pensiero di Paolo Ferrari indaga ciò che lui chiama Assenza. Questa è una particolare condizione delle attività nervose superiori, data la quale è possibile ogni altra forma di processo pensante, anche il linguaggio medesimo. Senza Absentia, come lui dice, non potrebbe esserci pensiero. È condizione necessaria, ma assente. Perciò la condizione prima del pensiero è la sua capacità di venir meno; di mancare, di non-essere. Ciò deriva da numerosi lavori sperimentali svolti alla fine degli anni ‘60 nell’Istituto di Psicologia della Facoltà di Medicina sull’apprendimento e la memoria. Paolo Ferrari afferma che la condizione generale dell’apparato conoscitivo-affettivo abbia nel suo vocabolario psichico il segno meno così da corrispondere alla condizione non apparente dell’oggetto-cosa-mondo che deve essere agito-appreso. Isolacasateatro - Via J. Dal Verme 16