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Investì e uccise il vigile Savarino e rubò gioielli: ora chiede lo sconto di pena

Remi Nikolic compì due ricchi furti poco dopo l’affidamento in prova per aver investito e ucciso il vigile, ora vuole patteggiare

Niccolò Savarino, nel riquadro e il luogo dell'incidente

Punta a patteggiare 3 anni Remi Nikolic, il giovane che ha già scontato la pena per aver travolto e ucciso, nel 2012, da minorenne a bordo di un suv l’agente di Polizia locale Niccolò Savarino, e finito di nuovo a processo per due furti in abitazione commessi con altri due complici il 22 febbraio dello scorso anno. Ieri, davanti al giudice Orsola De Cristofaro, il legale di Nikolic, l’avvocato David Russo, e il pm Francesca Crupi hanno trovato un accordo per un patteggiamento a 3 anni. Sull’istanza e su quelle degli altri due imputati (anche loro vogliono patteggiare) il giudice deciderà il 3 febbraio.

Il 9 luglio scorso, Nikolic era stato fermato dalla Squadra mobile per i furti che aveva messo a segno undici giorni dopo avere scontato la condanna emessa dai giudici minorili a 9 anni e 8 mesi per l’omicidio dell’agente Savarino, commesso quando aveva 17 anni. Dopo 5 anni e mezzo di carcere il giovane aveva ottenuto l’affidamento in prova e l’11 febbraio del 2020 aveva finito di scontare la pena.

Neanche due settimane dopo, avrebbe commesso i furti assieme ai due complici di 26 e 23 anni. La sera del 22 febbraio, secondo la ricostruzione che fece la squadra mobile, Nikolic - insieme ai due giovani complici - rubò oggetti preziosi per circa 100 mila euro in un appartamento di via Raffaello Sanzio (zona De Angeli), poi alcune catenine d’oro in un appartamento di via Amedei (zona centro), con la tecnica e le modalità tipiche dei ladri acrobati. Gli investigatori incastrarono Nikolic e i due complici basandosi sulle immagini di videosorveglianza e sull’analisi dei tabulati telefonici e fermarono la banda il 9 luglio 2020 nel campo rom di Corbetta.

Secondo una stima, il provento dei furti negli appartamenti di lusso era di almeno 200 mila euro. Ai tre vennero sequestrati anche diversi orologi di grande valore e una borsa che da sola valeva 40mila euro.

Anna Giorgi

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