"Integrare mente, corpo e immaginario: il Teorema della Passione di Mariastella Giorlandino"

L'articolo parla del libro "Il Teorema della Passione" di Mariastella Giorlandino, che integra mente, corpo e immaginario per curare le ferite dell'anima e del corpo. Il libro è un percorso di crescita personale che ci fa riflettere sulla nostra identità. La sintesi è l'Artemisia Lab, un esempio di sanità privata.

Maria Rita

Parsi

Quello che nel suo libro: “ Il Teorema della Passione”, Mariastella Giorlandino attesta, suggerisce, dimostra di aver fatto e di voler continuare a fare, approfondendo scientificamente ed esprimendosi creativamente, è integrare mente, corpo, immaginario. Laddove farlo è sviluppare quel teorema attraverso la testimonianza della “storytelling” della sua stessa vita. Architetto, pittrice, imprenditrice nel settore della salute, pur non medico, Mariastella cerca di dare- e ci insegna a dare!- armonia ed equilibrio alla mente curando le ferite del corpo e quelle dell’anima. Le sue e quelle altrui, per raggiungere un’armonia ed un equilibrio che le consentano di “chiudere il cerchio”. Un cerchio capace di segnare i confini dello spazio umano e artistico nel quale può muoversi la vita di ciascuno e di tutti. Poiché a tracciarlo è proprio il percorso che si è fatto e che presenta “il conto” delle stagioni dell’esistenza che, Mariastella come ciascuno di noi ha, nel tempo, attraversato. Ed è per questo che il suo libro ha in sé la potenza indiscussa del mito di Kronos, dio del tempo il quale, ogni qual volta sua moglie Gea partoriva un figlio e glielo portava, era solito divorarlo. Così, il Tempo, come Kronos, divora i minuti della nostra vita fino a quando Zeus, il figlio che Gea ha nascosto e protetto affinchè il padre non lo divorasse, diventato ormai adulto, affronta Kronos e gli fa “vomitare” tutti i figli che ha, in precedenza, divorato. Ovvero, c’è un momento della nostra vita che, prima o dopo, ci fa “rivomitare” tutto quello che abbiamo divorato, ingozzandoci di esperienze, dolori, frustrazioni, lotte, prove, gioie, amori, ribellioni, vittorie ed altro ancora. Tutti quei figli sono “i minuti della nostra esistenza” che, quando, eroicamente come la Giorlandino, troviamo il modo e l’occasione di tirare nuovamente fuori e rivisitare, ci liberano, ci fanno crescere e ci consentono di avere una chiara identità di quel che siamo stati e di quel che siamo diventati. La sintesi per Mariastella Giorlardino è la sua “Artemisia Lab”, polo esemplare, umano della sanità privata. Per noi lettori, un ammirevole “libro-linea guida” al quale dire semplicemente: “Grazie!”.