
di Monica Autunno
Sul vialone le cataste a dozzine degli alberi tagliati, ma spuntano arte e bellezza: al lavoro lo scultore del legno e un pezzetto della Californiana, soprannome del tratto di provinciale che collega Cassano d’Adda a Vaprio, assume l’appeal del Trentino.
Da qualche giorno Diego Cremonesi, 66 anni, intagliatore conosciutissimo in zona, lavora ai fusti di alcuni dei tronchi tagliati e ne realizza sculture: un flessuoso airone, un gufo, un villaggio montano con la casetta e gli alberi, un picchio con il lungo becco nel tronco. Ieri mattinata non stop di motosega a Groppello, nel punto in cui i resti dei tronchi si trovano a ridosso di una pista ciclabile, protetti da guard rail. Le opere rimarranno sul posto, land art in salsa abduana. "Un po’ di bellezza in questo scenario di desertificazione".
Sono settimane che imprese specializzate, incaricate dai proprietari dei terreni a ridosso della provinciale, tagliano gli alberi, soprattutto conifere, che da molti anni orlavano lo stradone in lunghi filari e per vari chilometri. I temporali di qualche mese fa ne avevano abbattuti molti, gli altri erano a rischio caduta.
A imporre la messa in sicurezza Città metropolitana, le operazioni sono ancora in corso.
Per Cremonesi, che abita a Vaprio e ha fatto per una vita il giardiniere, l’intaglio è una passione coltivata da oltre vent’anni, opere già “disseminate“ in tutta la zona e nelle valli. Davanti allo scenario sullo stradone, l’impulso irrestistibile di impugnare motosega, coltello e scalpello, i ferri del mestiere.
"Begli alberi, adatti al lavoro. Utili perché dalle gemme si estrae l’acquaragia". Belli ma pericolosi. "I privati sono dovuti intervenire per forza". A metà mattina ecco già pronti airone, gufo, casetta. "Non c’è un programma nelle sculture. Le realizzo come le penso al momento". Rapidità d’azione frutto di anni e anni di pratica. "Per una scultura di questo tipo e dimensioni, un’ora e mezza circa. Salvo chiacchiere con chi viene a trovarmi".
E a decine, ieri, i cittadini hanno fatto tappa all’atelier a cielo aperto, alcuni arrivando a piedi sulla ciclabile, molti scendendo al volo da auto di passaggio. "Complimenti, sono veramente splendidi". I complimenti, venerdì, erano arrivati anche dalle squadre tecniche di Città metropolitana, di passaggio per monitorare l’esecuzione della messa in sicurezza della provinciale.
"Gli alberi – spiega lo scultore – erano tutti su terreni privati. Le sculture le ho fatte per i cittadini. Non le porto certo via. Spero che siano rispettate e risparmiate dai vandali".
Le immagini delle sculture girano vorticosamente in rete e raccolgono applausi. Una consolazione per chi aveva commentato con amarezza, nei giorni scorsi, la trasformazione della Californiana in Sahariana.