L’intervento in strada per una lite. L’arrivo improvviso di un ragazzo, ubriaco, che inizia a filmare gli agenti e a insultarli. Poi le botte a uno di loro, dimesso dall’ospedale con una prognosi di dieci giorni per varie contusioni. E le manette. È la cronaca di quanto accaduto attorno alle 19 di sabato all’incrocio tra via Fontanelli e via Casarsa, a Bruzzano. Lì è intervenuto inizialmente un equipaggio dei motociclisti delle Nibbio dell’Ufficio prevenzione generale della Questura per verificare la segnalazione di un litigio tra più persone. In quel momento, c’era solo un ragazzo, che è stato controllato dagli agenti della Volante del commissariato Quarto Oggiaro, arrivati in ausilio dei colleghi.
Poco dopo, si è avvicinato un gruppo di giovani per cercare di impedire le verifiche di polizia: il più esagitato era un ventiquattrenne italiano, che ha iniziato a filmare gli investigatori e a insultarli. Quando questi ultimi gli hanno chiesto i documenti, lui si è rifiutato di mostrarli e si è allontanato: inseguito e bloccato, ha iniziato a colpire i poliziotti, prima di essere fermato non senza fatica. Anche durante il tragitto verso la Questura, il ventiquattrenne ha continuato con il suo personalissimo show, che alla fine gli è costato l’arresto per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e la denuncia a piede libero per oltraggio a pubblico ufficiale e rifiuto di declinare le proprie generalità.