
La campagna vaccinale si allarga
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Milano - C’è una data per il personale delle scuole lombarde che aspetta d’esser vaccinato dal Covid, al netto dei 1.100 di Bollate (che riceveranno tutti l’iniezione entro sabato alla Fiera di Milano), e dei quindicimila delle università, che da ieri hanno iniziato a ricevere dosi di AstraZeneca da iniettare in autonomia: si parte lunedì prossimo, l’8 marzo. Venerdì mattina il portale della campagna ( www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/vaccinazionicovid ) aprirà le iscrizioni per oltre duecentomila tra docenti e non docenti delle primarie e delle secondarie segnalati negli elenchi del Ministero dell’Istruzione. Elenchi che "sono in fase di integrazione con i nominativi delle scuole paritarie, della prima infanzia e dei nidi", precisa la Regione dopo che la notizia dell’avvio della "campagna personale scuola" era stata comunicata da Cgil, Cisl e Uil Lombardia dopo un incontro col dg del Welfare Giovanni Pavesi. E, in un comunicato distinto, le Funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil avevano tuonato contro l’"esclusione da questa prima finestra di prenotazione delle scuole dell’infanzia gestite dai Comuni e di tutti gli asili nido, nonostante questi ultimi pare siano l’unico servizio educativo che rimarrebbe aperto in zona rossa e lo è già in zona arancione rafforzato". In realtà il Dpcm varato ieri dal Governo, e in vigore da sabato, prevede la chiusura automatica delle scuole compresi i nidi in zona rossa; in più i governatori dovranno disporla quando introducono misure più stringenti, ad esempio nei comuni, causa circolazione di varianti, e potranno farlo anche in tutta la regione o in una provincia se l’incidenza settimanale sarà uguale o supererà i 250 casi ogni centomila abitanti, o ancora "in caso di motivata ed eccezionale situazione di peggioramento del quadro epidemiologico".
Il vice del Welfare Marco Salmoriaghi aveva già spiegato una settimana fa alla commissione Sanità del Pirellone che la vaccinazione sarebbe partita dal personale delle scuole statali per poi passare a quello delle paritarie (private) e degli istituti di formazione professionale. Si parla del personale fino a 65 anni perché il vaccino è AstraZeneca e solo l’essere candidabili a questo antiCovid fa passare i lavoratori di servizi essenziali non sanitari davanti ad altre categorie più a rischio per età o patologia; potrà essere iniettato previa convocazione via sms "anche in strutture private accreditate", spiegano la Regione che prevede di concludere la somministrazione delle prime dosi ai lavoratori della scuola "in cinque settimane". La vicepresidente e assessore regionale al Welfare Letizia Moratti assicura che l’operazione "non interferisce col piano di vaccinazioni, che prosegue per gli ultraottantenni e le categorie fragili".
Lunedì sera, al termine del dodicesimo giorno di campagna, le prime dosi di Pfizer o Moderna somministrate agli ultraottantenni in Lombardia erano 70.018, pari al 12,7% dei 550.956 che le hanno chieste (il 75,9% dei 725.923 ai quali spettano). Nell’Ats Metropolitana, dove l’adesione è ormai al 78,3% (208.444 su 266.387), ne sono state iniettate 25.103 (più 990 richiami a ospiti di Rsa). Oggi apre agli over il punto vaccinale del San Raffaele, domani quello dell’Humanitas, ed entro la prossima settimana una quindicina di strutture private dovrebbe aggiungersi alle pubbliche per spingere fino a quarantamila a settimana il ritmo di ultraottantenni vaccinati tra il Milanese e il Lodigiano. Intanto la triplice dei sindacati dei pensionati (Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Lombardia) torna a protestare, segnalando "anziani che chiedono quando avranno il vaccino", o "che vengono avvisati con un sms la sera molto tardi di presentarsi mattina successiva al centro vaccinale". È successo nella Bergamasca, a destinatari di vaccinazioni anticipate (fino agli over 60) dei comuni lungo il "cordone sanitario" al confine col Bresciano, ha denunciato il consigliere dei 5Stelle Dario Violi ieri nell’aula del Pirellone. Che ha bocciato una mozione di Fratelli d’Italia: chiedeva di anticipare la vaccinazione per gli avvocati.