
di Francesca Grillo
Sciopero all’Ikea di Corsico. Ieri mattina i lavoratori, insieme ai rappresentanti della rsu Flaica Uniti-Cub, hanno organizzato un’assemblea e indetto immediato sciopero fuori dall’azienda svedese. Il motivo è da ricondurre alla "decisione aziendale - hanno spiegato i sindacalisti - di non consentire l’accesso dei dirigenti sindacali ai locali di Corsico per partecipare alle assemblee convocate per venerdì - ieri, nda -. L’assemblea dei lavoratori e dell’organizzazione sindacale hanno quindi dichiarato sciopero, a partire dalle ore 9.30 e fino alle 11, per i lavoratori Ikea dell’unità operativa di Corsico".
Erano presenti lavoratori del mega store e rappresentanti sindacali al presidio di ieri mattina, voluto perché "è assurdo quanto fatto dall’azienda - ancora i rappresentanti dei lavoratori -. Noi siamo il sindacato più votato alle elezioni delle rsu, con tre delegati eletti oltre al rappresentante dei lavoratori alla sicurezza. L’azienda ha comunicato che i funzionari esterni non possono entrare all’assemblea, che abbiamo regolarmente convocato ai sensi dello statuto dei lavoratori. È un comportamento anti sindacale molto grave". Tanto che le sigle avevano inviato a Ikea, il 6 ottobre, una diffida: "In riferimento alla chiamata ricevuta dal nostro rsu Luigi Legno - hanno scritto dalla Flaica, Federazione Lavoratori Agro-Industria Commercio e Affini - in cui il vostro responsabile delle risorse umane lo informava che all’assemblea sindacale convocata la vostra azienda non avrebbe consentito l’accesso ai nostri dirigenti esterni, correttamente comunicati nella convocazione che vi abbiamo già inviato, riteniamo illegittima e anti sindacale questa presa di posizione e vi diffidiamo dal metterla in atto".
Ma nessuna risposta è arrivata da Ikea e quando ieri mattina i dirigenti esterni sindacali hanno provato a partecipare all’assemblea è stato vietato loro l’ingresso, senza alcuna spiegazione. Ikea, contattata, ha deciso di non rilasciare dichiarazioni sulla vicenda: no comment dall’azienda. I sindacati hanno proclamato ieri mattina lo sciopero immediato perché "riteniamo sia un atto anti sindacale che appesantisce un clima già difficile", commentano, e preparano la mobilitazione generale prevista per lunedì, dalle ore 10, in via Pantano, sotto la sede di Assolombarda a Milano, per protestare contro lo sblocco dei licenziamenti e in difesa delle condizioni dei lavoratori.