
Imprenditori e tecnici Ats diventano attori. Primo spettacolo sold out, messaggio rivolto anche agli studenti
di Andrea GianniMILANOLo spettacolo si ispira a una vicenda realmente accaduta, a una di quelle tragedie nei cantieri che cadono nel silenzio, sempre con lo stesso tragico copione. La sicurezza sul lavoro diventa teatro, con attori improvvisati, per lanciare un messaggio, sensibilizzare sulla prevenzione, sul rispetto della norme e su grandi e piccole azioni quotidiane fondamentali per proteggere vite. Anticipato dal tutto esaurito già nei giorni precedenti, si è svolto nella sala Pacta–Dei Teatri Milano lo spettacolo “A che ora torni?“, promosso da Esem-Cpt, l’ente bilaterale per la formazione e la sicurezza in edilizia, con il patrocinio di Ats Milano Città Metropolitana, la collaborazione della Città Metropolitana di Milano e la complicità creativa dell’associazione Le Compagnie Malviste Ets. Lo spettacolo, ispirato a un fatto realmente accaduto, prende forma da un laboratorio teatrale durato due mesi, che ha coinvolto imprenditori, formatori, Rlst, tecnici della prevenzione Ats, liberi professionisti e dipendenti dell’ente. Non attori professionisti, ma persone che ogni giorno hanno a che fare con la sicurezza. Donne e uomini che hanno scelto di raccontare una storia, portando in scena sé stessi, le proprie emozioni e riflessioni.
L’azione teatrale è stata costruita intorno alla narrazione di una famiglia e dei colleghi colpiti dalle conseguenze di una tragedia. Il linguaggio asciutto, diretto e privo di retorica ha toccato il pubblico in sala, restituendo tutta la complessità del dolore, ma anche la forza della consapevolezza e della condivisione. "Spesso si considera la sicurezza come un semplice adempimento – raccontano gli organizzatori – ma quando si accende una luce sul palco e si racconta una storia così vera e coinvolgente, diventa chiaro che la sicurezza è innanzitutto una questione di memoria, responsabilità collettiva e umanità. Il teatro, ancora una volta, è riuscito a dare voce a chi non può più parlare". Lo spettacolo (l’ingresso è gratuito fino a esaurimento posti), verrà replicato il 6 giugno, sempre alle 20.30, nella sala in via Ulisse Dini 7. L’invito è rivolto anche ai ragazzi delle scuole e dei centri di formazioni, ai lavoratori di oggi e di domani.