MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Urbanistica sotto inchiesta a Milano: il Comune congela il Pgt. Sala: “Sarebbe assurdo approvare il nuovo piano”

Intanto si allargano le accuse: indagate sei persone per un cantiere in via Lepontina Il sindaco: tutto ciò fa pensare che la questione non si risolverà a breve

L’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi

L’assessore all’Urbanistica Giancarlo Tancredi

Milano – Tutto fermo per le nuove pratiche urbanistiche e tutto congelato per l’aggiornamento del Piano di governo del territorio del Comune. Il sindaco Giuseppe Sala descrive un quadro piuttosto preoccupante per la situazione dalle inchieste delle magistratura milanese sulle pratiche edilizie di Palazzo Marino. Il primo cittadino non punta il dito contro i pm e i giudici, il Comune vuole provare ad arrivare a una soluzione che sblocchi la situazione e, soprattutto, l’edilizia cittadina.

Ma ieri, rispondendo alle domande dei cronisti a margine dell’intitolazione dello Spazio Fontanelli all’ex calciatore Davide Astori, il numero uno di Palazzo Marino ha aggiunto un tassello al blocco di Palazzo Marino nel settore urbanistica. La domanda era la seguente: le inchieste della magistratura congelano il nuovo Pgt o le due cose sono indipendenti l’una dall’altra? "Non sono due cose indipendenti – replica secco Sala –. Io ho dato indicazioni all’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi di rallentare un po’ i lavori per l’aggiornamento del Piano di governo del territorio. Finché non capiamo quali sono le regole definitive. Sarebbe assurdo fare il contrario". Già, assurdo fissare nuove regole se non si sa quali delle regole attuali saranno confermate e quali saranno bocciate.

L’inchiesta della magistratura, intanto, si allarga. Stavolta a finire nel mirino della Procura di Milano sono stati alcuni cantieri di via Lepontina, tra lsola e lo Scalo Farini: sei gli avvisi di garanzia inviati ad altrettanti indagati.

"Tutto ciò mi fa pensare che non è una questione che si risolverà in breve termine – commenta il sindaco –. Noi siamo convinti di aver fatto giusto, però non possiamo che essere disponibili a un contraddittorio. È evidente che già vediamo un rallentamento nel processo approvativo di nuovi progetti. Ma se ciò serve per fare chiarezza su istanze che vengono mosse dalla Procura, non possiamo che prenderne atto. La vera questione per me è capire quanto tempo ci vorrà per fare chiarezza. E francamente non lo so".

Qualche giorno fa il sottosegretario Alessandro Morelli ha incontrato il procuratore capo Marcello Viola. Il Governo Meloni può dare una mano a sbloccare la situazione? Sala ci spera: "Il Governo può dare una mano perché può dare certezza su cosa si può fare e cosa non si può fare nel fronte delle pratiche urbanistiche. Il Comune e i costruttori vogliono chiarezza. In tanti ci chiedono: quindi cosa si fa? E io rispondo: bisogna aspettare. Serve certezza".