ANDREA GIANNI
Cronaca

Urbanistica sotto inchiesta, 30 progetti nel mirino della procura: il Comune “assume” avvocati

Milano, da piazza Aspromonte alle Park Towers: tutti i fascicoli su cui indaga la magistratura. Palazzo Marino apre un bando per l’assistenza legale dei funzionari: boom di adesioni

ANDREA GIANNI
Cronaca
Da sinistra il cantiere Hidden Garden, la torre di via Stresa, i cantieri di Park Towers

Da sinistra il cantiere Hidden Garden, la torre di via Stresa, i cantieri di Park Towers

Milano – Sono una trentina i progetti di sviluppo immobiliare, di dimensioni più o meno rilevanti, messi sotto la lente dalla Procura di Milano. Una serie di fascicoli esplorativi (senza ipotesi di reato né indagati) sono stati aperti in queste settimane, per verificare l’ipotesi di presunti abusi edilizi e lottizzazioni abusive, aggiungendosi alle indagini già in corso da tempo (in questo caso con indagati) che hanno terremotato gli uffici del Comune.

Una mappa che parte da piazza Aspromonte, dove tutto è iniziato, e passa dalla Maggiolina, dove sorge la Torre Milano, grattacielo di 82 metri realizzato, secondo le accuse, come “ristrutturazione edilizia”, quindi con una semplice Scia, invece che come “nuova costruzione”.

Sono già state chiuse le indagini, condotte dalla Gdf, sulle Park Towers di Crescenzago realizzate dalla società Bluestone, in vista di una possibile richiesta di rinvio a giudizio. Nessuno, tra costruttori e dirigenti comunali indagati, avrebbe chiesto finora di essere interrogato, entro i termini previsti, per fornire la propria versione.

Sono in corso accertamenti anche sulla demolizione della palazzina Liberty di via Crema, su un progetto immobiliare in via Lamarmora, zona Porta Romana, sull’edificio "verde" Bosconavigli in zona San Cristoforo. Ma sono solo alcuni dei progetti che hanno cambiato il volto di zone di Milano finiti in questi giorni al centro di accertamenti, per valutare il rispetto delle norme urbanistiche, aspetti complessi come il "piano attuativo" e gli oneri di urbanizzazione versati a Palazzo Marino. Una matassa intricata, sulla quale è al lavoro il procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e un pool formato dai pm Paolo Filippini, Marina Petruzzella e Mauro Clerici.

Si attendono, intanto, gli effetti concreti delle nuove linee di indirizzo della Giunta – che recepiscono le interpretazioni normative del gip di Milano in attesa di un "chiarimento normativo" che possa risolvere la paralisi – sui progetti futuri, su quelli già autorizzati o in fase di istruttoria.

Per i dipendenti comunali indagati il Comune ha garantito assistenza legale gratuita, pubblicando un bando aperto rivolto ad avvocati disposti ad assisterli che ha già raccolto una cinquantina di adesioni da parte di legali. Si è creata così una lista, dalla quale attingere per conferire l’incarico a professionisti di fiducia che poi verranno spesati da Palazzo Marino. “Il Comune ha accolto le nostre richieste sulla tutela dei dipendenti – spiega Giovanni Molisse, segretario della Fp Cgil di Milano – istituendo anche un servizio di supporto psicologico. Attendiamo anche noi gli sviluppi delle indagini”.