LAURA LANA
Cronaca

Inceneritore: giù il camino, si chiude un’era

L’abbattimento del termovalizzatore attivo dagli anni ’60, seguito in diretta su YouTube, apre la strada all’avveniristica biopiattaforma

di Laura Lana

È stato abbattuto ieri sera il camino del termovalorizzatore, attivo dagli anni Sessanta, poi chiuso, riqualificato e rimesso in funzione nel 2001. Una demolizione che dà avvio ai lavori per la realizzazione della biopiattaforma, progetto avviato nel 2016 dal Gruppo Cap Holding insieme ai Comuni soci di Core, il vecchio gestore dell’impianto. A marzo la cerimonia ufficiale con tanto di maxischermo per lo spegnimento del forno, ieri la diretta su YouTube. Alto 70 metri, il camino è stato abbattuto con la tecnica del crollo indotto, un’operazione meccanica volta a provocare, attraverso l’attività di due scavatori telecomandati a distanza, il collasso del calcestruzzo. Per contrastare l’impatto del crollo sono stati installati dei cannoni nebulizzatori che con un getto di acqua e aria hanno abbattuto le polveri prodotte. Con un mese di anticipo sul cronoprogramma, questa demolizione segna l’inizio vero e proprio del progetto industriale di Cap e da Zeroc, la nuova società che gestirà le attività insieme ai Comuni di Sesto, Cormano, Cologno, Pioltello, Segrate e Cinisello. Il nuovo polo tratterà i fanghi di depurazione delle acque – che consentiranno di produrre energia termica per il teleriscaldamento e recuperare fosforo da impiegare come fertilizzante – e i rifiuti umidi, che andranno a produrre biometano.

Per ottobre 2022 è attesa la messa in funzione della prima linea per la trasformazione dei rifiuti umidi, mentre per marzo 2023 entrerà in esercizio anche la seconda linea. Le parti demolite nei prossimi giorni saranno frantumate e portate nei centri di recupero autorizzati, per continuare con la finalizzazione dello smantellamento del vecchio inceneritore e iniziare i lavori di realizzazione del nuovo termovalorizzatore. Per questo progetto, primo in Italia nel suo genere, il Gruppo Cap Holding ha investito oltre 50 milioni di euro e 2,5 sono arrivati dall’Unione Europea.