REDAZIONE MILANO

In prima linea, senza dosi E adesso ci dicono di non stare al bancone

"Se dovessimo eseguire alla lettera le raccomandazioni che sono arrivate, dovremmo lasciare il bancone e passare nelle ‘retrovie’. A far cosa? Forse le pulizie... Non ce lo spieghiamo. E tutto perché non siamo vaccinati, nonostante la richiesta sia stata fatta 4 volte. Aspettiamo, ci mancherebbe, ma dobbiamo poter lavorare con serenità". Paolo Bruno è il titolare della Farmacia Marinoni di corso Buenos Aires 55, nata nel 1902 come Farmacia San Marco. Da 7 anni la gestione è del dottor Bruno, affiancato da moglie e 4 dipendenti. Il problema che segnala riguarda il vaccino per gli operatori sanitari e una mail ricevuta dalla Federazione per i servizi degli Ordini dei farmacisti della Lombardia. "Nella parte su ‘Obbligo vaccinale: chiarimenti necessari’ sulle norme del DL 442021, il Decreto Covid - spiega il farmacista - è scritto che l’obbligo riguarda tutti i professionisti che operano a contatto con il pubblico, in farmacie ed esercizi di vicinato. E fin qui, nulla da dire". La parte "contestata" è dopo: "Anche chi non è ancora stato vaccinato, ma lo ha richiesto, o non può essere vaccinato per ragioni cliniche, deve essere adibito a mansioni che non determinino rischio di contagio fino a vaccinazione avvenuta e comunque non oltre il 31 dicembre 2021".

Bruno incalza: "Su sei lavoratori della nostra farmacia, me compreso, solo due hanno fatto la prima dose del vaccino. Che dovremmo fare, nessuno può restare dietro al bancone a servire i clienti? Assurdo. Noi stiamo aspettando la chiamata, dopo una prima richiesta a gennaio, una seconda a febbraio, una terza effettuata con l’Ordine dei farmacisti e l’ultima la scorsa settimana. Non resta che mandare un piccione viaggiatore. Noi aspettiamo il turno, ma vogliamo lavorare. La situazione è già difficile da più di un anno, lavoriamo dalle 6.45 alle 20.30, con distanziamento, mascherine e gel". Dalla Federazione Ordini Farmacisti rispondono che il testo inviato si riferisce alla normativa del Decreto Covid e che finora in Lombardia sono stati vaccinati 12.600 farmacisti su 14.500 richieste. Si spera, quindi, che presto arrivi il turno di Marinoni. M.V.