In diretta dalla chiesa La messa arriva a casa

di Paolo Mattelli

A Busto Garolfo le messe in parrocchia corrono attraverso il web grazie all’audiovideoteam, un gruppo di dieci giovani e giovanissimi che, complice l’epidemia da Covid, da oltre due anni garantisce ai fedeli bustesi la possibilità di partecipare anche da casa alle celebrazioni della domenica. "Tutto è nato durante il lockdown quando non si poteva uscire – spiega Tommaso Bottini, coordinatore dello staff –. Inizialmente abbiamo lavorato in maniera molto spartana con un semplice cellulare poi abbiamo migliorato la qualità delle riprese raggiungendo buoni livelli".

Il parroco don Ambrogio Colombo ha colto con entusiasmo l’opportunità di comunicare con i fedeli anche attraverso il web, potenziando e migliorando i dispositivi utilizzati dai ragazzi. "Adesso lavoriamo con una regia vera e propria curando le inquadrature e l’audio – prosegue Tommaso –. In rete diffondiamo tutte le celebrazioni che si svolgono in parrocchia ma anche eventi particolari come concerti, conferenze e documentari sulla nostra chiesa. Il canale YouTube ormai si sta arricchendo di contenuti fruibili da chiunque nel mondo". Sono circa quindicimila le persone che ogni mese visionano i contenuti del canale parrocchiale bustese, molti di loro risiedono oltre i confini nazionali fino al continente americano.

"Missionari, studenti e lavoratori che vivono all’estero lontano da Busto Garolfo – spiega Tommaso – possono condividere i momenti importanti della nostra comunità attraverso il nostro canale. Siamo attrezzati per trasmettere dalla chiesa ma anche da qualsiasi luogo con una regia mobile dotata di tre telecamere professionali". Nell’era della comunicazione digitale il canale parrocchiale potrebbe diventare il riferimento per molti fedeli?

"Quello che facciamo non sostituirà mai la presenza fisica alle celebrazioni, il canale YouTube della parrocchia è un compendio, un aiuto a chi è impossibilitato oppure a chi vuole approfondire alcuni aspetti della fede attraverso i contenuti proposti. In programma abbiamo anche l’introduzione di un web giornale settimanale per informare sull’attività della nostra parrocchia, una sfida importante che richiede tanto impegno ma noi siamo pronti". Esperienze simili durante il lockdown si sono diffuse in diverse realtà parrocchiali con un unico obiettivo: sfruttare la tecnologia per mantenere il legame con i fedeli anche a distanza.