
Paola Maria Pirola direttore socio-sanitario dell’azienda ospedaliera Melegnano Martesana
Nel territorio dell’Asst Melegnano Martesana sono in arrivo 9 nuovi medici. Ad annunciarlo è lo stesso ente sanitario che, in seguito al completamento delle procedure del terzo bando straordinario emesso da Regione Lombardia per l’assegnazione degli ambiti carenti, nella giornata del 4 dicembre ha reclutato 5 medici di base e 4 pediatri di libera scelta, che andranno ad aggiungersi ai 13 camici bianchi, 12 medici di medicina generale e 1 pediatra di libera scelta, reclutati nel 2024 con le due precedenti procedure.
Ad oggi, dunque, a fronte di 21 cessazioni, per quanto riguarda i medici di medicina generale, registrate nel corso del 2024 (comprese quelle previste entro fine anno), sono stati reclutati 27 medici, 17 titolari e 10 temporanei.
Numeri che rappresentano una risposta, ancorché parziale, alle critiche sollevate da cittadini e comitati, che a più riprese hanno denunciato la carenza di camici bianchi, con territori scoperti e migrazioni di pazienti da un comune all’altro.
"L’ingresso di nuovi medici consentirà nuove possibilità di scelta - fanno sapere dall’Asst Melegnano Martesana -, anche se non sempre nello stesso comune di residenza. Sempre con l’intento di garantire l’assistenza ai cittadini, a fronte delle cessazioni di attività dei medici di medicina generale e in attesa dei subentri, Asst Melegnano Martesana ha attivato, nel corso dell’anno, 7 ambulatori temporanei, 3 dei quali attualmente in corso di attività, con complessive 4.429 ore erogate".
Per cercare di colmare le carenze, "Asst mette inoltre a disposizione dei professionisti studi nelle proprie Case di Comunità, azione che va di concerto con la disponibilità di molti Comuni a rendere fruibili spazi di loro proprietà a medici che intendono avviare la propria attività", spiega Paola Maria Pirola, direttore socio-sanitario dell’azienda ospedaliera del Sud Milano e Martesana.
Da rilevare che il numero di ambiti carenti di Asst Melegnano Martesana è significativo, ma coerente, in termini percentuali, con l’elevato numero di abitanti del territorio di riferimento (circa 640mila residenti).
Anche sul tema delle liste d’attesa, altra questione spesso oggetto di polemiche, l’azienda sanitaria fa sapere che sta mettendo in campo "tutte le azioni necessarie al loro miglioramento".