SIMONA BALLATORE
Cronaca

In 1.119 a Città Studi per Veterinaria: "Test complicato pure dai fumetti"

Spiazzati dalla domanda su Corto Maltese e da chimica, incrociano le dita: solo il 7% dei candidati ce la farà. A Milano domande in crescita: prima scelta per 1.425 studenti da tutta Italia, 83 i posti a disposizione

di Simona Ballatore

"Chi è il creatore della serie di fumetti di Corto Maltese?": è una delle domande che ha mandato più in tilt i candidati al test di Veterinaria. "Non me l’aspettavo proprio", confessano alle porte di via Celoria e di via Golgi, cercando la risposta su Google. Qui ieri mattina si sono presentati in 1.119 a sostenere il primo test d’ingresso nazionale dell’anno accademico 20212022, nonché il primo test con obbligo di green pass e mascherina Ffp2. Si erano iscritti in 1.218, ma un centinaio ha dato forfait. Quelli che ambiscono a un posto nella facoltà di Veterinaria della Statale, in realtà, sono molti di più: 1.425 le domande arrivate, ma come per l’anno scorso, causa Covid, la prova si sostiene nella sede più vicina a casa per limitare al massimo gli spostamenti. Tutto è filato liscio al “check-in“, nessuno è stato rimandato indietro perché sprovvisto di carta verde. E alle 13 in punto la prova ha avuto inizio per 11.826 studenti in tutta Italia che si contendono 884 posti. Solo sette su 100 ce la faranno. Incrocia le dita Alessio Reboldi, 18 anni, al suo primo test: "Tenterò anche Medicina venerdì, ma Veterinaria è la mia prima scelta – spiega –. Mi sono sempre piaciute le materie scientifiche e mi piacerebbe occuparmi degli animali di compagnia. Speriamo in bene, anche se la prova era molto più difficile rispetto a quella dello scorso anno". Lo pensa anche Marcella De Capitani, 18enne di Bergamo, che punta a Medicina: "Di fumetti non ne so molto – confessa – quella domanda di cultura generale mi ha un po’ spiazzata, come quella sui Maori. Anche chimica era molto diversa rispetto allo scorso anno, biologia era fattibile. Ho deciso di iscrivermi a questo test più per allenarmi alla prova di venerdì, anche dal punto di vista della burocrazia, che mi preoccupava parecchio". E invece non ci sono stati intoppi.

Primo test anche per Valeria D’Errico: "Era molto più complesso rispetto alle aspettative – si aggiunge al coro –, ma ho finito prima del tempo. Speriamo bene, perché è quello che voglio fare nella vita. La passione per gli animali c’è da sempre, ho cani, gatti, tartarughe e mi piacerebbe occuparmi sia di animali di piccola che di grossa taglia". Punta alla sede della Statale di Lodi. All’esterno di via Celoria un gruppetto di genitori attende l’uscita. "La selezione è dura – fa i conti un papà – ma hanno già un piano A, B e C. L’importante è che facciano la scelta giusta, col cuore. E non di ripiego. Perché il lavoro occuperà gran parte della loro vita: è molto meglio amarlo".