Aperto al pubblico nel settembre 2017, si è chiuso a maggio l’estenuante tentativo di trovare un gestore per il TeCa.
Ad aggiudicarsi l’incarico è stata l’associazione culturale Ilinx con sede a Treviglio (Bergamo) e Cassano d’Adda, che nel bando dell’agosto 2020, non andato a buon fine, era stata bocciata per offerta economica inammissibile.
L’associazione verserà al Comune un canone annuale di 49.180 euro per sei anni ma nel contempo riceverà dall’ente pubblico 49.180 come contributo per l’utilizzo del TeCa da parte dell’amministrazione comunale per 30 servizi annuali.
Un giro di pagamenti che di fatto rende l’assegnazione del Teatro Cassanese a costo zero.
"La formula per la gestione privata, con i vincoli inseriti, è il giusto mix per valorizzare la potenzialità del TeCa senza venir meno alla funzione pubblica – spiega il vice sindaco Vittorio Caglio –. La concessione del Teatro Cassanese può sicuramente portare tanti benefici, sia come valorizzazione degli spazi, sia come offerta culturale e artistica".
L’intento è di far sorgere un polo culturale per Cassano e tutto il territorio Adda-Martesana.
"L’amministrazione comunale, nelle linee guida che hanno dato origine alla gara – conclude Caglio – ha voluto rimarcare l’importanza di avere una gestione che sia professionale, progettualmente innovativa e capace di stare sul mercato per garantire la sostenibilità, anche economica, dell’offerta culturale senza rinunciare al ruolo come ente pubblico nel garantire alle realtà locali, associative e artistiche, un utilizzo a costi calmierati oltre a poter svolgere iniziative istituzionali".
Stefano Dati