di Barbara Calderola
Era partito da Carugate per una vacanza con la famiglia. Non tornerà più. Edmond Vistaray, 39 anni, origini albanesi, è morto dopo un tuffo in piscina, nel residence a Lido di Savio, nel Ravennate, dove era arrivato cinque giorni fa. La tragedia si è consumata sotto gli occhi di amici e parenti, sabato sera. Alle 23, il piccolo imprenditore si è staccato dalla comitiva con la quale stava trascorrendo la serata in giardino per lanciarsi in acqua, fatale per lui l’impatto con il fondo, avrebbe battuto la testa procurandosi un grave trauma cranico. Questa la prima ricostruzione degli investigatori. E’ tornato a galla, incosciente, lasciando il gruppo senza fiato. I soccorsi sono stati immediati, il personale della struttura l’ha ripescato, ma le disperate manovre di rianimazione si sono rivelate inutili: alla fine, i medici del 118 hanno dovuto arrendersi. Immagini drammatiche, stampate per sempre negli occhi di chi non riuscirà mai ad accettare che sia andata così. Vistaray lascia la compagna e due figlioletti, un maschio e una femmina, piccoli. Fra loro e il papà un rapporto tenero, come raccontano decine di fotografie postate sui social network, a scuola, in gita, a casa.
I carabinieri hanno aperto un’indagine. La direzione dell’albergo ha chiarito che la piscina esterna dell’hotel chiude alle 19.30 e che comunque all’ora dell’impatto era presente personale, subito intervenuto per prestare aiuto, insieme alla fidanzata e agli amici. Ma non c’è stato niente da fare. La notizia è rimbalzata in città, il dolore corre in Rete. Tanti a Carugate hanno lasciato un messaggio per il muratore diventato padroncino che tutti pensavano fuori città felice per qualche giorno di svago. E invece non c’è più. "Una persona umile. Corretta. Rispettosa. Uno dei pochi che stimavo. Vero amico. Un uomo d’altri tempi", scrive Sonia. "Ci mancherai", aggiunge Fabio. Il 25 agosto Edo avrebbe compiuto 40 anni. Stava preparando la festa. Ma una zampata crudele del destino ha messo fine a tutto.