MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

"Il suo posto era qui. Intuivamo che qualcosa non andava"

La città piange un femminicidio che forse si poteva evitare. Una tragedia maturata in una situazione "sottovalutata", per molti gestita...

La città piange un femminicidio che forse si poteva evitare. Una tragedia maturata in una situazione "sottovalutata", per molti gestita...

La città piange un femminicidio che forse si poteva evitare. Una tragedia maturata in una situazione "sottovalutata", per molti gestita...

La città piange un femminicidio che forse si poteva evitare. Una tragedia maturata in una situazione "sottovalutata", per molti gestita "con troppa lentezza" a livello istituzionale. Il ricordo più commosso per Amina Sailouhi, la donna di 43 anni uccisa a coltellate dal marito sabato scorso davanti alla figlia di 10 anni, arriva dalle “due Francesche“, titolari dell’attività dove la donna lavorava: "Le Franche Pasta fresca e Bottega caffè". "Amina qui aveva trovato il suo posto. Aveva un ruolo, dei compiti, metteva a frutto le sue capacità". Ricordano "la sua timidezza, i suoi modi gentili e la sua curiosità. Entrava con lo sguardo basso, in punta di piedi, molto educata. Capivamo dal suo atteggiamento che qualcosa che non andava, ma alle nostre domande dirette non rispondeva. Riceveva tantissime chiamate e videochiamate, intuivamo che il marito la controllava ma lei si appartava per rispondere. Ora il nostro pensiero va a sua figlia, rimasta sola: in Italia ha solo uno zio. Ci affideremo ai centri antiviolenza per capire come aiutarla. Sicuramente organizzeremo una raccolta fondi. Amina non è arrivata qui per caso, e non per caso è entrata nelle vite di tutti". Contro la violenza sulle donne, in sua memoria, oggi si terrà una fiaccolata: partenza alle 21.15 dal Parco della Pace di Caleppio e arrivo al parcheggio di via Bettolino. Poi verranno deposti fiori davanti a casa sua. Ancora: l’Amministrazione comunale di Settala, che ha proclamato tre giorni di lutto cittadino, ha organizzato per oggi alle 18.30 un incontro nella sala consiliare, "un momento di confronto per costruire insieme iniziative di sostegno, vicinanza e solidarietà nei confronti della famiglia colpita". Intanto, davanti al portone della casa di Amina non si arresta il viavai di persone che si fermano a lasciare un fiore, una preghiera, un pensiero. Primo omaggio, ieri, da due mamme di compagni di classe di sua figlia: un gesto semplice ma carico di dolore e solidarietà. Mas.Sag.