Il sogno rimandato: "Comprare casa è impossibile"

La storia del programmatore informatico di 29 anni "Al momento l’affitto resta una scelta obbligata".

Il sogno rimandato: "Comprare casa è impossibile"

Il sogno rimandato: "Comprare casa è impossibile"

Comprare casa a Milano pare una missione impossibile per un giovane lavoratore che può contare solo sulle sue forze (e finanze). Ne sa qualcosa Martin De Luca, programmatore informatico di 29 anni.

Da quanto tempo vive a Milano?

"Sono arrivato in città nel 2016, dalla Campania. Essendo in trasferta – all’epoca lavoravo per un’azienda di Salerno – avevo una “indennità giornaliera“ che usavo per pagarmi una stanza in affitto. Con il tempo, tra promozioni, cambi di azienda e aumenti sono riuscito a mettere da parte qualche risparmio".

E ha pensato di comprare casa?

"Non subito. Sono sempre stato un po’ restio a chiedere un mutuo per l’acquisto di una casa, perché ho visto i sacrifici che i miei genitori hanno dovuto fare negli anni per pagare. Con la morte di mio padre, tutte le incombenze sono ricadute su mia madre, e poter dare un supporto economico alla mia famiglia è stato uno dei motivi che mi ha spinto a entrare subito nel mondo del lavoro".

Poi cosa le ha fatto cambiare idea?

"Un anno fa, quando mi è stato prospettato un aumento del canone di locazione (il mio contratto era in scadenza) ho deciso di mettermi alla ricerca di un immobile da acquistare".

E come si è mosso?

"Mi sono informato su costi e agevolazioni disponibili e ho creato un file excel per fare in automatico i calcoli e capire su che tipo di alloggio orientarmi.

Poi, in banca, ho scoperto che non mi avrebbero concesso il mutuo al 100%. Se avessi superato i 185mila euro di costo totale, non avendo un mutuo al 100% sarei andato in negativo. Mi sono presto reso conto che, oltre alla barriera economica, è estenuante cercare casa a Milano. Ne ho viste diverse ma con il mio budget riuscivo solo a trovare soluzioni in cui il gioco non valeva la candela, per esempio alloggi semi-interrati accanto al parcheggio condominiale. Per ogni proposta c’era almeno un motivo per cui il prezzo fosse un po’ più abbordabile della media. Mi sono reso conto che in quella fascia di prezzo non sarei riuscito a trovare nulla di adatto, quindi ho esteso la ricerca nell’hinterland".

Com’è andata?

"Nel frattempo ho dovuto lasciare la casa in cui ero in affitto, quindi mi serviva una soluzione rapida. Mi sono orientato allora sulla ricerca di un altro alloggio in locazione, trovandolo in zona via Padova".

Riproverà a comprare?

"Sono intenzionato a farlo sperando che governo e banche decidano di agevolare di più i giovani alla ricerca della prima casa".

Marianna Vazzana