Il sogno di imparare l’arte a Parigi Tre aspiranti pasticcieri in partenza

I talenti Giorgia, Karim e Aurora hanno conquistato il tirocinio di Afol in Francia: "Non vediamo l’ora"

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Le eccellenze under 18 della pasticceria e della sala bar del Centro di formazione professionale di Afol Metropolitana sono le protagoniste del progetto Erasmus Plus. Giorgia, Karim e Aurora, età compresa tra i 16 e 17 anni residenti a Rozzano e Pieve, hanno vinto il prestigioso tirocinio e tra un mese si trasferiranno a Parigi per carpire i segreti della pasticceria e della ristorazione. Un’esperienza unica per questi giovanissimi allievi che sognano di emulare Ernest Knam e si sono cimentati come veri professionisti creando da una “mistery box” con ingredienti segreti e avvalendosi di una dispensa, come nel celebre programma televisivo, la loro proposta culinaria. "Gli studenti sono stati selezionati attraverso un bando di concorso interno tra i Cpf di Pieve Emanuele, Melegnano e Sesto San Giovanni – spiega il dirigente scolastico Renato Porciello – e poi i migliori si sono sfidati in una finale al buio, ovvero senza sapere cosa dovevano realizzare e quali ingredienti avevano a disposizione. I nostri allievi saranno ospitati per 28 giorni a Parigi, la prima settimana in una scuola di formazione professionale e le altre tre in alcune pasticcerie, panetterie, ristoranti, alberghi in base alle loro attitudini". Emozionati e felici, i novelli pasticceri non vedono l’ora di partire.

"Con gli ingredienti della “mistery box” dovevo realizzare dei muffin – racconta Giorgia Mombelli – e mi sono reinventata la ricetta escludendo il cioccolato e inserendo noci, nocciole e cacao. Il mio sogno nel cassetto è di diventare come Ernest Knam e aprire una pasticceria di alto livello. A Parigi andrò in un laboratorio del cioccolato, voglio imparare molto per poi raccontare e spronare i miei compagni di classe a partecipare al concorso". Determinati nonostante la giovane età hanno le idee ben chiare. "Sono riuscito a vincere grazie al tiramisù moderno, con crema inglese e mele – spiega Karim Khayat – vorrei creare dolci nuovi grazie alla mia fantasia. Non vedo l’ora di partire per Parigi". Nell’insolito ruolo di addetta alla sala bar si è cimentata con successo Aurora Pace. "Durante la prova ho realizzato un cocktail a base di gin e vermout, accompagnato da finger food a base di banana flambata con fragole e cioccolato – spiega Aurora –. Il mio sogno è andare in Norvegia, sulle navi da crociera nei fiordi o diventare enologa".

Massimiliano Saggese

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