MASSIMILIANO MINGOIA
Cronaca

Il sindaco bacchetta il Pd: "Sbagliato dire ciclo finito"

Sala replica a Capelli: il modello Milano non va archiviato, ma corretto "I dem stiano attenti, basta poco per perdere l’immagine di città attrattiva".

Il sindaco bacchetta il Pd: "Sbagliato dire ciclo finito"

Il sindaco bacchetta il Pd: "Sbagliato dire ciclo finito"

"Il modello Milano non va archiviato, va continuamente corretto. Io, rispetto alle parole del segretario del Pd Alessandro Capelli, non avrei mai usato la definizione di “ciclo finito“". Il sindaco Giuseppe Sala replica un po’ scocciato alle dichiarazioni pronunciate dai vertici meneghini dei dem sabato mattina all’ex Scalo Farini. La frase di Capelli "il ciclo iniziato nell’inverno del 2010 (quando partì la campagna elettorale di Giuliano Pisapia, ndr) è finito e dobbiamo assumerci la responsabilità di un nuovo inizio" non ha convinto per nulla il primo cittadino, vicino, ma non iscritto, al Pd: "L’autocritica, perché il Pd è al Governo della città, va bene, ma deve essere associata a una proposta alternativa, che non può essere solo un’enunciazione di intenzioni, come dire che bisogna “lavorare sull’equità sociale“. Il punto è spiegare cosa si può fare e convincere i milanesi di essere credibili nel poterlo fare. Qui casca l’asino".

Insomma, secondo Sala le parole di Capelli sono talmente generiche da non essere troppo credibili. "Prendo le parole del Pd come uno stimolo, nulla di più – continua il sindaco –. Io so cosa fare e la mia azione tiene conto dei tempi che cambiano. Otto anni fa, ho adottato una linea tesa all’internazionalizzazione e all’attrattività di Milano. Questa linea porta problemi? Sì, come in tutte le grandi città. Ma dico al Pd: guardate che quello che Milano ha conquistato non lo avrà per sempre, bisogna continuare a lavorarci. Stiamo attenti a mettere in discussione un modello. A perdere l’immagine di città attrattiva ci vuole un attimo, un anno di lavoro sbagliato. Io penso che Milano ora sia meglio rispetto a 20 anni fa".

Che ruolo avrà Sala nella scelta e nel supporto al prossimo candidato sindaco del centrosinistra alle Comunali del 2027? Il primo cittadino fa una distinzione netta: "Darò una mano. Ma se la proposta politica fosse lontana da quello che ho fatto in questi anni, sarebbe dannoso che io stessi vicino al futuro candidato sindaco. Se invece fosse in continuità, ma correggendo alcuni aspetti, mi metterei a disposizione del candidato. In passato i segretari nazionali del Pd mi hanno sempre chiesto: “È utile che io venga? Se vuoi far da solo, va bene“. Io farei la stessa cosa con il candidato".