
di Roberta Rampini
I Comuni del Rhodense si allineano con Milano e altri Comuni della Città Metropolitana di Milano e posticipano a sabato 29 ottobre l’accensione degli impianti di riscaldamento. Il caldo di questi giorni con temperature ben sopra la media, l’aumento del Pm10 nell’aria e il bisogno di ridurre i consumi di energetici, hanno convinto anche i sindaci dell’hinterland rhodense a firmare il provvedimento che sposta di sette giorni l’accensione dei caloriferi. "L’ordinanza ha come obiettivo migliorare la qualità dell’aria respirata dai cittadini, oltre a essere un provvedimento in continuità con il piano nazionale di contenimento dei consumi di gas - dichiara il sindaco di Rho, Andrea Orlandi -. Quest’anno più che mai sarà importante evitare qualsiasi tipo di spreco e utilizzare al meglio gli impianti di riscaldamento. Questi comportamenti virtuosi saranno fondamentali anche per ridurre il costo delle bollette".
Una decisione "bipartisan" che ha messo d’accordo i primi cittadini del centro-sinistra e del centro-destra. Ieri mattina infatti hanno firmate le ordinanze Michela Palestra sindaco di Arese, Luca Elia sindaco di Baranzate, Francesco Vassallo sindaco di Bollate, Yuri Santagostino sindaco di Cornaredo, Davide Barletta sindaco di Garbagnate Milanese, Andrea Tagliaferro sindaco di Lainate, Daniela Maldini sindaco di Novate Milanese, Maria Rosa Belotti sindaco di Pero, Carmine Lavanga sindaco di Pogliano Milanese, Angelo Bosani sindaco di Pregnana, Sara Santagostino sindaco di Settimo Milanese, Nilde Moretti sindaco di Solaro e Guido Sangiovanni, sindaco di Vanzago. A Senago per il momento resta la data del 22 ottobre, il sindaco Magda Beretta, spiega di non aver ancora discusso in giunta l’argomento. Non posticiperà la data del 22 ottobre, invece, il sindaco di Cesate, il leghista Roberto Vumbaca, "c’è un Decreto del Governo che ha fissato una data in base ad una serie di considerazioni e io rispetto quello. Non vedo le ragioni per spostare di una settimana l’accensione dei caloriferi, come faccio io a sapere che tra un paio di giorni non ci sarà un abbassamento delle temperature?". Nel Sud Milano per il momento l’ordinanza che posticipa la data al 29 ottobre è stata firmata da Marco Segala, sindaco di San Giuliano Milanese. Nei Comuni dove la data slitta al 29 ottobre sono esentati dalle ordinanze gli edifici e le attività che necessitano del mantenimento di temperature più elevate, come per esempio ospedali o casa di cura, piscine o asili nido, strutture protette per l’assistenza e il recupero di soggetti fragili.