"Il residence Puccini accolga gli sfrattati"

L’appello dei consiglieri dell’opposizione dopo che il Municipio ha acquisito l’edificio.

"Il residence Puccini accolga gli sfrattati"

Da anni il Comune era in causa con la proprietà del residence per canoni e spese non pagate. I vari giudizi, fino a oggi, hanno dato ragione alla Giunta

L’emergenza abitativa, che da anni sta mettendo in ginocchio Sesto, ha una soluzione e si chiama residence Puccini. Lo dicono i consiglieri Soad Hamdy (Reinventiamo Sesto) e Michele Foggetta (Alleanza Verdi Sinistra). "Nell’ultima seduta di consiglio ho lanciato la proposta di usare l’immobile per i nuclei familiari bisognosi, come una sorta di compensazione a fronte dello sgombero della Casa albergo tanto voluto dall’attuale Giunta – spiega Foggetta –. Si faccia subito perché la situazione sta diventando insostenibile”. Nei giorni scorsi il tribunale ha dato ragione al Comune dichiarando, di fatto, abusivo l’edificio perché ha violato la convenzione urbanistica. Già ad agosto 2017 la Giunta aveva bloccato i pagamenti a favore della proprietà del Puccini, pari in quel momento a circa 100mila euro. Sono poi partiti gli iter amministrativi e i contenziosi. La struttura, nata per ospitare lavoratori temporanei e studenti, si era trasformata in un altro pezzo di stato sociale cittadino.

"Le vecchie Giunte avevano dislocato persone fragili che ne avevano effettivamente diritto: per fare un esempio, una donna sola, malata di tumore al seno e con figli al seguito, costretta a lasciare quel residence il 25 novembre del 2021, ironicamente la giornata contro la violenza sulle donne, quando la prima Giunta Di Stefano aveva scelto di terminare il progetto a sua tutela", ricorda Hamdy. I consiglieri di opposizione lanciano l’allarme. "La vicenda della Casa Albergo sta diventando una bomba sociale. È tempo che l’amministrazione si faccia carico delle persone che hanno bisogno e il Puccini può essere utilizzato per dare risposta al tema abitativo". La.La.