
Carlo Acutis beato
Il quadro con l’immagine del neo beato Carlo Acutis da ieri è alla vista di tutti nella parrocchia di Santa Maria Segreta di via Bazzoni, zona Conciliazione, esposto solennemente durante la cerimonia di tutti i Santi. Questa è la chiesa che il ragazzo frequentava, dove ieri si è prolungata la festa per la sua beatificazione avvenuta lo scorso 10 ottobre nella basilica di San Francesco D’Assisi: scomparso nel 2006 ad appena 15 anni per una leucemia fulminante, è stato definito l’influencer di Dio e il beato di internet, perché con la tecnologia diffondeva la sua testimonianza di fede.
La stessa parrocchia ospiterà anche una sua reliquia. "E’ stata una cerimonia molto emozionante, con coro polifonico e canti gregoriani - racconta il parroco don Maurizio Corbetta -, c’era parecchia gente, nel rispetto delle normative anti Covid, e molti che hanno conosciuto Carlo. Il quadro resterà sempre esposto, per la venerazione di tutti. Io ho richiamato il valore della santità da trovare nelle cose semplici: per lui bastava mantenere sempre un buon rapporto con le persone, faceva trasparire Gesù nei gesti quotidiani e il suo amore per l’Eucaristia che considerava l’autostrada verso il cielo. I santi sono coloro che adorano Dio considerandolo “il tutto” della vita. Non io ma Dio, e Carlo ne era l’esempio". Anche la famiglia sarebbe dovuta essere presente ieri "ma al momento è rimasta ad Assisi, dove si è trattenuta per evitare spostamenti durante l’emergenza sanitaria". Del suo primogenito, la mamma Antonia Salzano porta sempre nel cuore "i sorrisi grandi". Marianna Vazzana