Il professor Leo "incassa" due voti

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Gianfranco Rotondi (Forza Italia), parlamentare centrista di lungo corso, l’aveva dichiarato ai conduttori del programma radio “Un giorno da pecora“: "Nella prima e terza votazione al Quirinale darò la mia preferenza all’amico Leo, come ho sempre fatto". E così ha fatto. Ancora una volta il professor Ermanno Leo (nella foto), 72 anni, chirurgo oncologo di fama mondiale, pugliese, milanese d’adozione, tanto da o con l’Ambrogino d’oro, suo malgrado è finito nella corsa al Quirinale. Incassando ieri, alla prima votazione, due voti. Il 19 aprile del 2013, al terzo dei sei scrutini che avrebbero portato alla vittoria Giorgio Napolitano, Leo di voti ne raccolse addirittura tre. Ma il chirurgo, che ha inventato la tecnica per evitare ai malati con tumore al colon retto la mortificazione del sacchetto, di Quirinale non ne vuol sapere. "Sono nato per fare il medico" ripete a chi gli chiede se vuole entrare in politica.

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