
Guerra alle nutrie senza tregua e con tutte le armi a disposizione. Dal Pirellone è arrivato il via libera alla legge regionale sul contenimento e l’eradicazione della nutria. Per cacciare le nutrie che stanno infestando e devastando le sponde dei corsi d’acqua di mezza Lombardia possono essere reclutati agenti della Polizia locale, agenti venatori volontari,guardie giurate, gli operatori della vigilanza idraulica, gli operatori dei consorzi di irrigazione, incaricati di società di disinfestazione, cacciatori e i proprietari dei fondi agricoli. Si possono usare armi comuni da sparo, come pistole e fucili anche ad aria compressa, armi chimiche come la gassificazione controllata, la sterilizzazione controllata, trappole con successivo abbattimento delle nutrie con narcotici oltre a ogni altro sistema validati dai ricercatori di Ispra,Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale. Per l’offensiva finale sono stati stanziati 500mila euro per il 2022, altrettanti per il 2023. In Lombardia sono state contante 2 milioni nutrie che, secondo agricoltori e allevatori di Coldiretti, hanno causato almeno 17 milioni di euro di danni. Le nutrie, importate dal Sud America per allevarle e cavarne pellicce, possono arrivare anche a 17 chili di peso. Sono considerati tra gli animali più nocivi e infestati perché si riproducono velocemente, colonizzando i territori dove vengono rilasciati.
"La legge – spiega la relatrice Barbara Mazzali di Fratelli d’Italia - semplifica le procedure e introduce misure più incisive ed efficaci con l’obiettivo di arginare un problema che sta diventando sempre più grave". Daniele De Salvo