Il padre di Ilaria Salis al presidio di solidarietà organizzato da Anpi e Comitato per la pace

Presidio di sostegno per Ilaria Salis, antifascista italiana detenuta in Ungheria da oltre un anno e incatenata durante il processo. Iniziativa dell'Anpi e del Comitato per la pace a Melegnano con la partecipazione del padre Roberto Salis. Accusata di aver aggredito neonazisti, rischia fino a 24 anni di carcere.

Un presidio a sostegno di Ilaria Salis, "antifascista italiana ingiustamente detenuta da oltre un anno nelle carceri ungheresi e incatenata come un animale durante le udienze del processo a suo carico". All’iniziativa dell’Anpi e del Comitato per la pace, in programma oggi dalle 9.30 alle 12 in piazza Risorgimento a Melegnano, parteciperà anche Roberto Salis, padre di Ilaria, il cui arrivo è previsto alle 11.30. La 39enne brianzola è accusata di aver aggredito due neonazisti, causando loro ferite guaribili in 7 giorni, nel febbraio 2023 a Budapest durante il raduno di estrema destra “Giorno dell’onore“, e rischia fino a 24 anni di carcere.

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