Il nuovo Osservatorio Un gioiello inestimabile all’ombra della cupola più grande d’Europa

Rozzano ospita la struttura realizzata dal Comune in due anni. Al suo interno c’è l’antico telescopio Merz Dallmeyer del 1870 .

Il nuovo Osservatorio  Un gioiello inestimabile  all’ombra della cupola   più grande d’Europa

Il nuovo Osservatorio Un gioiello inestimabile all’ombra della cupola più grande d’Europa

Ci sono voluti poco meno di due anni per portare Rozzano nello spazio da protagonista. Erano cominciati a giugno del 2020 i lavori per la realizzazione dell’osservatorio astronomico con la cupola più grande d’Europa e seconda al mondo, inaugurato ieri mattina e realizzato nella cornice del centro culturale di cascina Grande. Un osservatorio speciale che ospita un vero e proprio gioiello: l’antico telescopio Merz Dallmeyer datato 1870. Un strumento dal valore inestimabile che rendono ancora più affascinanti e misteriose "le viste nello spazio". Questo strumento, che il ministero per i beni e le attività culturali ha dichiarato patrimonio nazionale, monta ottica Merz che si fonda con la meccanica firmata Dallmeyer. E la sua storia è anche avvolta in parte nel mistero: non si conoscono le mani che lo hanno adoperato prima del 1950, quando era già un pezzo storico. "Lo abbiamo acquistato nel 2018, era un pezzo unico e apparteneva ad un medico di Vigevano, appassionato di astronomia che lo aveva acquistato a Londra negli anni ’50 – spiega Michele Bini, presidente dell’associazione Astrofili che gestirà l’osservatorio -. A Vigevano si era costruito un osservatorio personale nella sua abitazione. Per sessant’anni è stato abbandonato e si è deteriorato. Dopo l’acquisto lo abbiamo restaurato ma sono state cambiate solo alcune viti. Lo strumento conserva in forma pressoché integra le sue condizioni originarie, è dotato di molte parti in ottone e di raffinatissimi cerchi graduati con i gradi incisi su una lamina d’argento". La struttura su due piani è stata realizzata dall’amministrazione comunale: la sua moderna cupola dal diametro di 7 metri con la caratteristica apertura chiamata “a petali“, per la forma della struttura che quando si apre per le osservazioni astronomiche permette la visione del cielo a 360 gradi. È la più grande in Europa e la seconda nel mondo. Durante la cerimonia di inaugurazione il sindaco Gianni Ferretti ha consegnato targhe a due illustri esponenti del gruppo astrofili: Ferdinando Guazzotti, fondatore del gruppo astrofili, e Mario Cellentani "per la meritoria attività e l’impegno appassionato in favore della divulgazione scientifica".Massimilano Saggese

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